USA, "EMERGENZA NAZIONALE"

Armi facili, Obama attacca il Congresso: "Washington troppo legata a lobby"

Dopo le lacrime in diretta tv, il presidente Usa torna a difendere la riforma. E avverte i candidati alla Casa Bianca: "Non appoggerò chi non sosterrà la misura"

08 Gen 2016 - 06:41

    © ansa

© ansa

Il presidente Usa, Barack Obama, lancia l'offensiva a sostegno della stretta sulla vendita delle armi. E attacca il Congresso: "Washington è troppo legata a lobby, interessi e denaro". Dure critiche alla Nra, la più potente lobby delle armi: "Eccessiva retorica, il cerchio si spezzerà quando la National Rifle Association non avrà più questa presa sul Congresso". E un avvertimento ai candidati alla Casa Bianca: "Non appoggerò chi non sosterrà la riforma".

Armi facili, Obama attacca il Congresso: "Washington troppo legata a lobby"

1 di 10
© ansa  |
© ansa  |
© ansa  |

© ansa |

© ansa |

In un dibattito televisivo trasmesso dalla Cnn, Obama spiega poi il significato della sua riforma a un Paese che, fino a oggi, ha sempre difeso il proprio diritto alle armi da fuoco: "Io rispetto il diritto di portare delle armi, rispetto le persone che vogliono possedere un'arma per proteggersi, o per cacciare, ma è coerente fare tutto il possibile per evitare che le armi non cadano in cattive mani", afferma il presidente rispondendo a uno dei suoi interlocutori.

Nra diserta il dibattito - Tra i circa cento ospiti anche la moglie di While Kyle, il soldato che ha ispirato il film "American Sniper", un ranger, una donna vittima di uno stupro e un sacerdote cattolico di Chicago. Assente invece la Nra, secondo cui si tratta solo di uno spettacolo di pubbliche relazioni orchestrato dalla Casa Bianca.

La lettera al New York Times - "Non appoggerò alcun candidato alle presidenziali che non sostenga una riforma sulle armi da fuoco", ribadisce Obama in una lettera aperta pubblicata sul sito del New York Times. Il presidente americano parla di una vera e propria "epidemia della violenza delle armi" che definisce una vera e propria "crisi nazionale" che ha bisogno di una "risposta nazionale". "Tutti abbiamo una responsabilità e un ruolo da giocare", conclude nella missiva.

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri