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Nel 2024 sono stati imprigionati nel mondo 553 operatori dell'informazione, dei quali 528 giornalisti. É il dato che emerge dall'ultimo rapporto di Reporter senza frontiere. Al primo posto c'è la Cina con 115 casi, seguita da Myanmar con 70 e Bielorussia con 52. Quarta la Russia con 47 cronisti incarcerati, poi Israele con 46 e il Vietnam con 39. In settima posizione, con 35 operatori dei media finiti dietro le sbarre, c'è l'Iran dove si trova in isolamento, nel penitenziario simbolo di Evin, anche Cecilia Sala.