Il fenomeno ha raggiunto la Terra senza i temuti effetti di parziale paralisi dei sistemi spaziali di navigazione satellitari, rotte aeree e reti elettriche. Ma è solo l'inizio di una nuova fase: tra gennaio e febbraio 2013 avremo 3,4 tempeste al giorno
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La fortissima tempesta solare, la più intensa degli ultimi 5 anni, ha raggiunto la Terra senza gli effetti temuti. Ad innescare l'enorme nube di particelle, espulse alla velocità di circa 7,2 milioni di km/h, sono state due eruzioni solari. Tuttavia, questo è l'inizio di una nuova fase di attività del Sole che raggiungerà il suo massimo fra gennaio e febbraio 2013, quando potranno avvenire da 4 a 6 tempeste al giorno.
L'allarme è rientrato per questa fortissima tempesta solare che avrebbe potuto causare uno stop parziale di reti elettriche, rotte aeree e sistemi spaziali di navigazione via satellite.
Ma si tratta di una calma apparente perché per Joe Kunches, dell'Agenzia statunitense per gli oceani e l'atmosfera (Noaa), siamo appena all'inizio perché il Sole ha cominciato a dare segni evidenti di irrequietezza solo nell'estate scorsa e raggiungerà il massimo dell'attività fra gennaio e febbraio 2013, quando potranno avvenire da 4 a 6 tempeste al giorno.
Le macchie solari e le eruzioni sulla superficie solare sono legate ad un ciclo nel quale periodi di attività debole si alternano a periodi di risveglio, con attività intensa. La durata di ciascun periodo è di circa 11 anni e nel dicembre 2008 si è conclusa una fase insolitamente lunga di debole attività solare. Da allora il Sole è entrato nel nuovo ciclo ed è stato tranquillo.
Prevedere le tempeste è praticamente impossibile, rileva l'astronomo Alessandro Bemporad, dell'osservatorio di Torino dell'Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf). Non è detto, però, che a questa frenetica attività corrispondano tempeste particolarmente violente e minacciose per telecomunicazioni e linee elettriche. "Secondo le previsioni piu' recenti il prossimo massimo solare potrebbe essere tra i piu' deboli mai registrati, tuttavia resta un grande margine di incertezza". Non e' quindi da escludere che tempeste violente possano avvenire anche prima del massimo solare.
Un effetto senza conseguenze ma dal forte impatto visivo delle tempeste solari generate dallo scontro fra lo sciame di particelle provenienti dal Sole e il campo magnetico terrestre è dato dalle bellissime aurore che possono colorare il cielo dei Poli.