La proposta shock dell'opzione anti-obesità alle scuole superiori fa scoppiare una nuova polemica in Francia
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Pierre Dukan ancora al centro delle polemiche in Francia. Secondo l'emittente francese Europe 1 il Consiglio dei medici di Parigi vorrebbe sottoporre a procedimento disciplinare il celebre nutrizionista delle star per condotta anti-deontologica, che potrebbe portarlo ad una sospensione dell'attività o addirittura alla radiazione dall'albo. Una nuova idea di Dukan avrebbe fatto andare su tutte le furie i medici d'oltralpe: la proposta di inserire un'opzione anti-obesità alle scuole superiori.
Il nutrizionista vorrebbe che fosse introdotto all'esame di stato un punteggio "omaggio" per tutti gli studenti che riescano a diplomarsi mantenendo un indice di massa corporea (BMI) compreso tra i 18 e i 25, la fascia normopeso. Dukan crede che questa nuova norma potrebbe aiutare a contrastare il fenomeno dell'obesità govanile perchè gli studenti sarebbero incentivati a dimagrire o a controllare il proprio peso in funzione della votazione del "Bac".
Questa fantasiosa proposta, secondo il Consiglio dei medici, violerebbe l'articolo 13 del codice deontologico della professione, che stabilisce che ogni dottore deve essere responsabile delle ripercussioni psicologiche che le proposte potrebbero avere nei confronti delle utenze più deboli. In questo caso gli adolescenti potrebbero essere spinti al dimagrimento forzato o alla non accettazione di sè qualora non riuscissero ad acquisire quel punteggio omaggio.
Ma questo è solo il primo capo d'accusa contro il nutrizionista. L'ordine sostiene che Dukan stia violando anche l'articolo 19 dello stesso codice che imporrebbe ad ogni medico lo svolgimento della professione senza fini commerciali, inserito per contrastare il fenomeno del "business della medicina" che sembra prendere sempre più piede negli ultimi anni, soprattutto nell'ambito della dietologia.
Da anni il regime del dottor Dukan è al centro delle polemiche per via delle problematiche che potrebbe insorgere nelle persone che lo adottano. La dieta iperproteica viene spesso criticata per via della povertà di apporto vitaminico e di sali minerali, che aumenterebbe i rischi di malattie cardio-vascolari, di aumento del colesterolo nel sangue per via dell'apporto proteico troppo elevato rispetto alle dosi consigliate dai nutrizionisti, e della probabilità di sviluppare tumori al seno e all'apparato digerente.
Ma Dukan non ci sta a queste critiche, e nella sua difesa ribadisce spesso che tutti questi problemi medici sono propri di chi soffre di obesità e che una persona magra è una persona in salute. Lui stesso dice di seguire il suo regime da quasi 30 anni, da quando l'ha inventato, e che gode di ottima salute.
Dukan fa soprattutto leva sul fatto che il suo regime sia l'unico che permette alle donne di non riprendere un etto del peso perso nel breve, medio e lungo periodo. Ma alcuni studi, tra cui quello dell'endocrinologo Boris Hansel, smonterebbero anche questo assioma.
Da alcune indagini sarebbe evidente come questo non sia vero: il 35% delle donne riprende i chili persi dopo neanche un anno, il 64% dopo due e l'80% delle pazienti ingrasserebbe di nuovo dopo tre anni. Nessuna differenza rispetto alle altre diete tradizionali.