Garissa, sotto attacco la cattedrale e un edificio di culto cristiano indipendente
© Ap/Lapresse
Almeno diciassette persone sono state uccise e 45 ferite in due diversi attacchi compiuti nella cattedrale cattolica centrale di Garissa, città a nord est del Kenya, e in una chiesa vicina. Fonti della polizia locale riferiscono che gli ordigni sono esplosi durante la messa, quando le chiese erano gremite di fedeli. L'attacco coordinato è stato sferrato da un commando di terroristi che indossavano passamontagna.
Il bilancio dei due attacchi, avvenuti pressochè simultaneamente, è stato riferito dal capo della polizia provinciale, Leo Nyongesa.
"Ci sono molti corpi sanguinanti a terra", ha riferito ai media locali uno dei testimoni.
Secondo una prima ricostruzione, alcuni sconosciuti avrebbero lanciato almeno due granate all'interno della cattedrale, ma solo una sarebbe esplosa, mentre nella chiesa della congregazione Aic, African Inland Church, sarebbero stati esplosi anche colpi di arma da fuoco contro i fedeli.
Il capo della polizia ha fatto sapere che sono già scattate le indagini nella zona ed è stata prelevata una delle bombe inesplose. Nessun gruppo ha finora rivendicato la responsabilità del duplice attentato, ma le autorità puntano ancora una volta il dito contro i miliziani somali di al Shabaab.
La città di Garissa ospita infatti un'importante base militare da cui le truppe sono state inviate in Somalia a combattere proprio contro le milizie islamiche di al Shabaab.
La condanna della Santa Sede
"Un fatto orribile emolto preoccupante, una viltà inqualificabile". Così ilportavoce vaticano padre Federico Lombardi definisce isanguinosi attentati contro le due chiese, chiedendo di"agire efficacemente per una soluzione stabile dei drammaticiproblemi della Somalia, che si riflettono nella regione".