Continua lo scandalo

Chiesa, denunciati 1.500 abusi sessualiAustralia, un terzo sono contro minorenni

La grande maggioranza dei reclami nella regione di Sydney, il Nuovo Galles del Sud

03 Set 2012 - 10:55
 © Dal Web

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La chiesa cattolica in Australia ha ricevuto, solo quest'anno, almeno 1500 denunce di abusi sessuali commessi da parte di preti e religiosi, di cui circa un terzo su minori. Lo riferisce oggi il quotidiano "The Australian", precisando che il numero è quasi certamente una stima per difetto, poiché la Chiesa sostiene di non essere in grado di fornire una cifra nazionale accurata.

Il numero delle denunce viene ricavato da dichiarazioni di questi mesi rilasciate dagli arcivescovi di Sydney e di Melbourne. Circa due terzi dei reclami sono stati presentati nel NuovoGalles del sud (la capitale della regione è Sydney) secondo la procedura chiamata"Towards Healing" ("Verso la riconciliazione"), stabilita nel1996, oppure secondo il programmaequivalente detto Melbourne Response. Molti di coloro che sisono sottoposti alle procedure dichiarano che l'esperienza li ha"nuovamente traumatizzati" o "ha rinnovato le sofferenze".

Una delle vittime ha criticato la mancanza di indipendenza,poiché i reclamanti sono stati "reintrodotti allo stessoambiente patito nell'infanzia". Tra i vari casi, c'è la testimonianza di una donna le cui due figliesubirono abusi da un prete. La madre descrive l'esperienza come"altamente ingiuriosa" e "un trauma che si poteva evitare". Un'altra donna, questa volta adulta, che è stata aggredita sessualmente dal suoparroco, ha riferito di essere stata "gravemente traumatizzata" dalla rispostadella Chiesa.

Un portavoce del cardinale George Pell,arcivescovo di Sydney e in precedenza di Melbourne, haassicurato che "la gran maggioranza delle persone hanno accoltocon favore l'approccio di Towards Healing".

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