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Il Mississippi ha messo al bando la schiavitù

L'abolizione ufficiale dopo 148 anni grazie al film "Lincoln" che ha evidenziato una svista storica

19 Feb 2013 - 18:56
 © Ufficio stampa

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Sono serviti 148 anni, ma finalmente anche il Mississippi ha messo al bando la schiavitù. L'abolizione ufficiale ancora non era stata effettuata a causa di una svista storica. Fino al 7 febbraio 2013, lo stato del Sud non aveva mai presentato la documentazione necessaria per ratificare il Tredicesimo emendamento della Costituzione americana che fu adottato nel 1865 appunto per abolire la schiavitù. 

L'abolizione della schiavitù negli Stati Uniti è avvenuta grazie al presidente Abraham Lincoln e, paradossalmente, anche la cancellazione tardiva dello Stato del Mississippi è avvenuta grazie a Lincoln. Questa volta, però, si tratta del film del regista Steven Spielberg. Infatti, Ranjan Batra, un professore della University of Mississippi Medical Center, dopo aver visto la pellicola, ha deciso di approfondire l'argomento.

Facendo una ricerca negli archivi il professore si è reso conto che la ratifica del 1995 non era valida, visto che non era stata comunicata al National Archives and Records Administration (l'agenzia indipendente che registra i documenti governativi e amministrativi negli Stati Uniti). Quando il segretario di Stato del Mississippi, il repubblicano Delbert Hosemann, è venuto a conoscenza della svista ha deciso di prendere in carico il problema: il 7 febbraio 2013 gli uffici federali hanno comunicato di aver ricevuto la documentazione, ponendo così ufficialmente fine alla schiavitù.

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