L'ex generale, leader del Paese dal 1999 al 2008, ha deciso di rientrare per cercare di partecipare alle elezioni dell'11 maggio
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L'ex uomo forte del Pakistan, Pervez Musharraf, è tornato oggi nel suo Paese dopo oltre 4 anni d'esilio. Musharraf, 69 anni, partito da Dubai è arrivato a Karachi. L'ex generale, leader del Paese dal 1999 al 2008, ha deciso di rientrare - sfidando i rivali interni, le inchieste giudiziarie e gli avvertimenti dei talebani che dall'Afghanistan minacciano di mandarlo "all'inferno" - per cercare di partecipare alle elezioni dell'11 maggio.
Al suo arrivo a Karachi, Musharraf è stato accolto da una grande folla di sostenitori e di membri della Lega musulmana del Pakistan interno (Apml). Nella sua prima dichiarazione all'emittente Express News, l'ex generale ha assicurato di "essere tornato per cambiare le cose in meglio". Musharraf aveva progettato di tenere una manifestazione di massa a Mazar-e-Qaid, a Karachi, ma l'autorizzazione in un primo tempo concessa è stata successivamente revocata "per ragioni di sicurezza".
A quanto si è appreso Musharraf resterà a Karachi due giorni per avviare la macchina elettorale del suo partito in vista del voto previsto per l'11 maggio e successivamente si trasferirà a Islamabad da dove ha in animo di organizzare un tour di tutte le province del Paese.
L'esilio di Musharraf - Dopo aver preso il potere con un colpo di Stato nel 1999, Musharraf ha abbandonato la massima carica dello Stato nel 2008, lasciando il Pakistan l'anno successivo. Il suo rientro è stato reso possibile dalla decisione di un giudice che gli ha concesso la libertà provvisoria in tre processi, fra cui quello in cui è accusato di complicità nell'assassinio nel 2007 della ex primo ministro pachistano, Benazir Bhutto.