Lo sostiene avvocato di Berezovski
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L'oligarca russo Roman Abramovich, patron del Chelsea, sarebbe stato interrogato negli Usa dall'Fbi in merito all'assegnazione alla Russia dei Mondiali di calcio del 2018, nell'ipotesi che la scelta sia stata condizionata dalla corruzione. Lo sostiene il noto avvocato Alexander Dobrovinski, uno dei legali di Boris Berezovski (l'ex oligarca russo trovato senza vita sabato nella sua villa londinese), citato dall'agenzia Interfax.