"Voglio giustizia" è una delle frasi del biglietto di addio lasciato dalla ragazzina, impiccatasi perché continuamente vessata dai compagni di scuola
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Angel Green, 14 anni, è stata trovata impiccata a un albero, vicino alla fermata dell'autobus che era solita prendere per andare a scuola. "Non mi merito questo dolore, avete mai pensato a quello che mi avete detto? Mi avete ucciso un po' ogni giorno" è stato l'ultimo messaggio lasciato alla madre, in cui denunciava di essere stata vittima di bullismo. La madre ora lotta perché lo Stato dell'Indiana approvi una legge anti-bullismo.
Angel si è suicidata lo scorso mese a West Lafayette, in Indiana. Da allora la madre, Danielle, lotta per promuovere nello Stato una legge contro il bullismo, cercando di realizzare l'ultimo desiderio della figlia. "P.S. E' il bullismo che mi ha ucciso, voglio giustizia" terminava infatti la lettera di addio di Angel.
"Voglio che chi lavora all'interno della scuola sia preparato sul tema del bullismo, e voglio che per le vittime ci siano le dovute strutture di supporto", ha detto la Green, spiegando che la proposta di legge prevede, oltre allo stanziamento di fondi per la formazione, anche l'obbligo di un "registro" degli atti di bullismo e l'obbligo di informare i genitori degli episodi di cui possano essere vittime i figli.
"La chiamavano puttana e innumerevoli altri nomi, e le dicevano che era inutile - ha spiegato la Green, ricordando le umiliazioni a cui è stata costretta la figlia -. Si è uccisa davanti alla fermata del bus sul quale erano i suoi aguzzini. Voleva che chi l'ha fatta soffrire, vedesse cosa le aveva fatto".