I vicini di Castro accusano: "Più volte denunciati strani comportamenti". Le forze dell'ordine avrebbero bussato almeno tre volte alla villetta degli orrori dopo alcune denunce, ma senza scoprire niente
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L'incubo di Gina, Amanda e Michelle, rapite a Cleveland tra 2002 e 2004 e ritrovate solo dopo dieci anni, poteva concludersi molto tempo prima. Lo sostengono i vicini di Ariel Castro, l'uomo accusato, assieme ai suoi 2 fratelli, di aver tenuto prigioniere le tre ragazze. Gli abitanti del quartiere hanno infatti detto di aver chiamato più volte la polizia per denunciare strani comportamenti. Intanto, gli agenti cercano una quarta ragazza.
La polizia cerca una quarta ragazza - La polizia di Cleveland sta cercando una quarta donna che potrebbe essere stata vittima di Ariel Castro. Ne ha parlato la ragazza piùgrande delle tre liberate, Michelle Knight. Secondo lei circa 10 anni fa, nella casa entrò un'altra donna che poi però sparì. C'è chi pensa fosse Ashley Summers, 14 anni, scomparsa nel 2007.
Le tre visite della polizia a casa Castro - La prima volta la polizia avrebbe suonato alla porta di Ariel Castro nel 2004 dopo che l'uomo era stato accusato di aver lasciato un bambino chiuso sullo scuolabus del quale era l'autista. All'epoca, e come si ripeterà in seguito, accusano i vicini, nessuno aprì agli agenti e le indagini non ebbero seguito. In un'altra occasione era stato lo stesso Castro a chiamare la polizia per una rissa in strada. Gli agenti che intervennero parlarono con l'uomo brevemente e non notarono niente di insolito.
La terza visita della polizia a casa di Castro è datata 2011, quando un vicino, il 39enne Israel Logo, denunciò che sua sorella aveva visto una donna con un bambino in braccio, rinchiusa dentro casa di Castro, chiedere aiuto battendo i pugni contro i vetri di una finestra. La polizia si recò alla villetta degli orrori, bussò, ma quando nessuno aprì, si limitò ad andarsene.
La denuncia dei vicini: "Donne nude legate con guinzagli" - Infine, nella primavera del 2012 un gruppo di donne che abitano nei pressi della casa di Castro denunciarono alla polizia, secondo quando da loro raccontato, di aver visto nell'abitazione dell'ex autista, tre donne nude tenute legate con guinzagli per cani. Le quattro donne aspettarono per ore che la polizia si presentasse a casa di Castro, ma questa volta gli agenti non si fecero neppure vedere.
Pedro Castro fu intervistato sulla sparizione di Amanda Berry - Nel 2012 la polizia iniziò a scavare nei dintorni della casa di Ariel Castro alla ricerca del corpo di Amanda Berry, scomparsa all'epoca da quasi dieci anni. In quell'occasione l'emittente Usa Fox8 intervistò gli abitanti della zona e tra questi c'era anche uno dei fratelli Castro, Ariel. L'uomo senza mezzi termini si disse convinto che il corpo di Amanda non sarebbe stato trovato e che la ricerca era solo "un'inutile perdita di tempo e denaro".