SCANDALO PRISM

Controlli Usa, intercettate anche carte credito Obama replica alle accuse: "Privacy rispettata"

L'ex avvocato delle multinazionali, Glenn Greenwald, ha denunciato, sul suo blog nel sito del "Guardian", l'esistenza di un "file top-secret firmato dall'amministrazione Obama che autorizza gli 007 Usa a controllare milioni di utenti". Il presidente: "Controlli solo per la sicurezza dei cittadini"

07 Giu 2013 - 18:33
 © Facebook

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L'Nsa, l'Agenzia per la sicurezza nazionale, e l'Fbi stanno "accedendo direttamente ai server centrali di nove grandi società Internet Usa attraverso un programma conosciuto come Prism ed estraendo massicci quantitativi di dati compresi audio, video, foto, email, documenti e connessioni". A raccontare lo scandalo è un avvocato e blogger, Glenn Greenwald, da anni impegnato a denunciare il controllo del governo e a difendere giornalisti. 

E' lui la "gola profonda", che, con le sue rivelazioni, fa discutere sui metodi usati dalla Casa Bianca, che oltre agli utenti del web controlla milioni di utenti della compagnia telefonica Verizon, che è tra l'altro quella più usata in America. Greenwald, che in passato ha difeso multinazionali e poteri forti - come scrive il New York Times-, ha incrociato i suoi dati informativi e con competenza e passione (è un pentito del capitalismo) ha lavorato per svelare le trame nascoste del "Grande Fratello", messo in atto da Washington, e a cui neanche l'esecutivo Obama si sottrae.

Il blogger, dopo lo scoop del Washington Post, ha quindi collegato i contenuti dell'articolo con l'esistenza del file top secret.
In un'intervista l'avvocato-attivista ha definito il programma "Prism dell'Nsa, una sorta di gioiello della corona in materia di segreti governativi". E poi ha rivelato: "Mi aspettavo un reazione più eclatante, ma io non ho nulla di cui preoccuparmi perché ho fatto quello che la Costituzione mi permette di fare e non ho paura delle conseguenze". Greenwald infatti ha raccontato di essere stato messo in guardia da molti suoi colleghi.

Obama replica: "Rispettata la privacy" - Il presidente si difende: "Il piano è noto a ogni membro del Congresso ed è stato autorizzato più volte dal 2007 con sostegno bipartisan". I controlli effettuati sul web dal servizio di Intelligence, spiega Obama, sono fatti "per la sicurezza" e nei limiti del rispetto della privacy. "Nessuno - assicura - ascolta le telefonate".

Spiate anche le carte di credito
- Secondo il Wall Street Journal, che cita fonti dell'intelligence Usa, ad essere sotto il controllo dell'Nsa ci sarebbero anche le carte di credito. Il quotidiano sottolinea come nell'ambito della sua attività di "spionaggio" per individuare possibili sospetti terroristi, l'agenzia raccoglierebbe anche tutti i dati relativi agli acquisti compiuti con le carte, avendo garantito l'accesso a tutte le informazioni in mano alle banche e alle società emittenti.

Tra le compagnie telefoniche spiate anche AT&T e Sprint - L'attività di "spionaggio" sulle telefonate - riferiscono i media Usa - non riguarda solo gli utenti di Verizon, ma anche quelli di altre due grandi aziende telefoniche e internet provider: AT&T - con 107,3mln di clienti per la telefonia mobile e servizi wireless e 31,2mln per la telefonia fissa - e Sprint, con 55 milioni di utenti in tutto.

Anche 007 inglesi avevano accesso a database Usa - L'agenzia per la sicurezza elettronica britannica, la GCHQ, ha avuto accesso segreto dal giugno 2010 ai dati del programma di sorveglianza americano Prism con cui l'Fbi e la Nsa carpivano informazioni dalle maggiori aziende di internet. E' quanto rivela il sito del britannico Guardian.

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