Nel 2007 le due donne, di New York, si sono sposate a Toronto. Thea, poi morta di sclerosi multipla, non poteva aspettare che il matrimonio gay fosse riconosciuto nella Grande Mela
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Un amore così forte che ha colpito personaggi come il sindaco di New York Michael Bloomberg e il presidente degli Stati Uniti. Se oggi in America si festeggia il riconoscimento dei matrimoni gay in tutti gli Stati, bisogna ringraziare due donne innamorate, Edith Windsor e Thea Spyer.
Nel 2007, dopo 40 anni di fidanzamento, si sono sposate a Toronto anche se erano residenti a New York. Non potevano aspettare che il matrimonio gay fosse riconosciuto nella Grande Mela perché la sclerosi multipla di Spyer peggiorava sempre di più. Nel 2009 Spyer è morta e Windsor ha ereditato la sua proprietà. Già sconvolta dal dolore per la perdita della moglie, le è stato richiesto di pagare per il lascito più di 363.000 dollari in tasse. Perché? Semplice: il fisco americano tassò Edith applicando il Doma – la norma del 1996 che, fino ad oggi,stabiliva che nel caso di matrimoni omosessuali venisse meno il vincolo di reciprocità che lega gli Stati americani.Il punto è che la tassa non sarebbe stata imposta se il suo coniuge fosse stato un uomo. Windsor, ritenendo ingiusto il trattamento, non ci ha pensato due volte e ha deciso di citare in giudizio il governo.
Dopo aver vinto la causa in un tribunale di New York, Edith ha detto:”Io e Thea abbiamo condiviso 44 anni insieme e mi manca ogni giorno. E’ una vittoria,per me e per lei, vedersi riconoscere lo stesso status di una coppia eterosessuale”. Oggi il Defense of Marriage Act approvato dal Congresso e sottoscritto dall'allora presidente Bill Clinton il 21 settembre 1996, è caduto. A spezzare il filo potrebbe essere stato proprio questo caso chiamato “Unites States versus Windsord”: l'anno scorso la Corte d'appello newyorkese ha bocciato la norma oggetto del contendere e oggi la Corte Suprema ne ha confermato la decisione. Non è certo se la svolta di oggi sia legata a questa vicenda ma sicuramente la discussione è partita dalla richiesta di questa vedova di New York che ha gridato a gran voce l’incostituzionalità del Doma. E a quanto pare è stata sentita.