LA CASA BIANCA CONFERMA

Abu Omar, agente Cia ritorna negli Stati Uniti

L'ex capocentro a Milano che ordinò l'arresto dell'Imam è stato rilasciato dalle autorità di Panama. "Documentazione dell'Italia insufficiente"

19 Lug 2013 - 23:12
 © Ap/Lapresse

© Ap/Lapresse

L'ex capocentro Cia a Milano, Robert Seldon Lady, condannato in Italia per il rapimento di Abu Omar, è stato rilasciato dalle autorità di Panama ed è in volo verso gli Stati Uniti.  Lo ha confermato il Dipartimento di Stato americano. Secondo il Washington Post "il rilascio di Bob Lady sarebbe stato deciso per evitare la possibilità che venga estradato verso l'Italia".

Documentazione Italia insufficiente - Secondo fonti del ministero degli Esteri panamense, Robert Seldon Lady è stato riconsegnato agli americani perché Panama non ha un trattato di estradizione con l'Italia e perché la documentazione inviata dalle autorità italiane era "insufficiente".

Ma ministero della Giustizia smentisce - Fonti del ministero della Giustizia di Roma smentiscono i panamensi. La richiesta di fermo provvisorio per Robert Lady, da parte del ministero della Giustizia è stata "inoltrata tempestivamente" alle autorità panamensi non appena si è appreso della cattura e "non è pervenuta alcuna richiesta di supplemento di informazioni", fa sapere una nota. L'istanza è stata firmata ieri pomeriggio dal ministro Annamaria Cancellieri che si è detta "profondamente rammaricata per l'epilogo della vicenda" e per il fatto che "la nostra domanda è stata disattesa senza plausibili spiegazioni".

"In base alle nostre informazioni, Lady è in viaggio o è arrivato negli Stati Uniti" ha detto Marie Harf, una portavoce del Dipartimento di Stato.
Trattato di estradizione alla mano, una volta negli Stati Uniti e se le autorità italiane chiederanno entro due mesi di farsi consegnare Robert Seldon Lady, Washington avrebbe serie difficoltà a rifiutare. Ma in realtà gli Usa hanno sempre sostenuto che il sequestro dell'imam di viale Jenner, a Milano, nel 2003, aveva avuto l'avallo delle autorità italiane, cosa che i governi succedutisi a Roma hanno sempre recisamente negato. Ma potrebbe essere proprio questo l'appiglio dell'amministrazione Obama per rifiutare la consegna di Bob Lady.

In base al primo articolo del Trattato bilaterale Italia-Usa del 13 ottobre 1983, "le parti contraenti concordano di consegnarsi reciprocamente... le persone che siano state perseguite o condannate dalle autorità della parte richiedente per un reato che dà luogo all'estradizione", cioè di almeno un anno di carcere. E, come recita poi l'articolo IV del Trattato, "la parte richiesta non può rifiutare l'estradizione di una persona solo perché questa persona è cittadina della parte richiesta". Tuttavia, l'articolo II precisa che l'estradizione è possibile solo se il reato "è punibile secondo le leggi di entrambe le parti contraenti".

Nel caso di Bob Lady la condanna è per "sequestro di persona", ma trattandosi di 'extraordinary rendition' in un caso di lotta al terrorismo, secondo alcuni esperti, gli Usa potrebbero rifiutare l'estradizione invocando motivi di sicurezza nazionale. Il caso Lady, infine, si presenta diverso rispetto a un eventuale caso Amanda Knox, se ci fosse una condanna definitiva per l'omicidio di Meredith Kercher, a Perugia. Come ha spiegato a più riprese uno dei suoi legali, consegnarla all'Italia sarebbe incostituzionale in quanto non è possibile estradare un cittadino Usa per scontare una condanna dopo essere stato assolto una prima volta per lo stesso reato. Una opinione condivisa da numerosi esperti giuridici statunitensi.

La Farnesina: "Rispettiamo le decisioni di Panama" - La Farnesina rispetta le decisioni di Panama. E' il commento del ministero degli Esteri dopo la restituzione dell'ex capocentro Cia a Milano condannato in Italia per il caso Abu Omar, agli Stati Uniti.

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri