IN FESTA

Copacabana festa, un milione di fedeli dal Papa

L'incontro sulla storica spiaggia di Rio. Il Pontefice, dopo aver ricordato papa Benedetto, ha invitato tutti a mettere la fede al centro della propria vita

26 Lug 2013 - 00:52
 © Ansa

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"Se metti fede la tua vita avrà un sapore nuovo, avrà una bussola che indica la direzione". Così papa Francesco alla festa di accoglienza con un milione di giovani a Copacabana, a Rio. Il Pontefice ha poi invitato a mettere "speranza", "amore", e a "mettere Cristo". Il Papa ha quindi denunciato la tentazione di mettere al centro della propria vita o se stessi, o il "denaro, il potere, il possedere".

Lungo il percorso nella avenida Atlantica di Copacabana il Papa ha per un attimo preso in mano un 'mate' (tipica bevanda argentina) che gli è stato avvicinato nella jeep, facendo il gesto di bere dalla cannuccia. Ai lati della Atlantica ci sono bandiere di diversi Paesi, tra le quali brasiliane, argentine, italiane, tedesche e di diversi paesi latinoamericani.

L'omaggio a Benedetto XVI - "Voi dimostrate che la fede è più forte del freddo e della pioggia". Così il Papa rivolgendosi alla folla di giovani presente in spiaggia a cui ha raccontato che "prima di venire in Brasile ho incontrato papa Benedetto e gli ho chiesto di accompagnarci con la preghiera nella Gmg; lui mi ha detto che lo avrebbe fatto e che avrebbe seguito alla tv. Ora lui ci sta guardando, facciamogli un grande applauso".

Al centro la fede - "Metti fede: che cosa significa?", ha poi spiegato il Papa. Il denaro e il potere inizialmente "possono dare un momento di ebbrezza, l'illusione di essere felici. Ma alla fine sono essi che ci possiedono e ci spingono ad avere sempre di più, a non essere mai sazi". "La fede - ha sottolineato - compie nella nostra vita una rivoluzione che potremmo chiamare copernicana perché ci toglie dal centro e lo ridona a Dio; la fede ci immerge nel suo amore che ci dà sicurezza, forza, speranza. All'apparenza nulla cambia, ma nel più profondo di noi stessi tutto cambia. Nel nostro cuore - ha proseguito il Pontefice - dimora la pace, la dolcezza, la tenerezza, il coraggio, la serenità e la gioia, che sono i frutti dello Spirito Santo, e la nostra esistenza si trasforma, il nostro modo di pensare e di agire si rinnova, diventa il modo di pensare e agire di Gesù, di Dio".

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