Cieli senza segreti

Marte, il robottino Curiosity mostra le due lune

Il Pianeta rosso ha due satelliti finalmente ripresi dal rover della Nasa

19 Ago 2013 - 16:46
 © Nasa

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Il cielo del Pianeta rosso non ha più segreti: dopo aver esplorato la superficie di Marte per un anno, il robottino Curiosity ha alzato gli occh e ha ripreso le due lune marziane chiamate Phobos e Deimos. Per la prima volta si sono viste le immagini dei due satelliti del Pianeta Rosso sovrapporsi tra loro.

Le immagini erano state riprese da Curiosity lo scorso primo agosto utilizzando una fotocamera chiamata MastCam ma il rover, a causa dell'intenso traffico di dati spediti verso la Terra, ha inviato le foto solo una settimana dopo. Nelle immagini si vede la più grande delle due lune Phobos passare davanti a Deimos

I due satelliti scoperti nell'agosto del 1877 dall'astronomo Asaph Hall a distanza di pochi giorni uno dall'altro, sono di forma irregolare e il loro diametro medio è di 22 chilometri per Phobos e di poco più di 10 chilometri per Deimos. Queste osservazioni oltre a mettere in evidenza la superficie di Phobos e Deimos ricoperta di crateri aiutano i ricercatori a migliorare la conoscenza delle orbite dei satelliti che ancora oggi risultano approssimative.

"L'obiettivo finale è quello di capire come Phobos possa influenzare i liquidi che si trovano sotto la superficie di Marte - afferma Mark Lemmon dell'università del Texas e corresponsabile dell'utilizzo della MastCam di Curiosity - Attraverso queste immagini possiamo anche ottenere dati abbastanza buoni per rilevare le variazioni di densità all'interno di Phobos e possiamo determinare come l'orbita di Deimos stia sistematicamente cambiando. L'orbita di Phobos - conclude il ricercatore - sta facendo avvicinare il satellite molto lentamente verso Marte mentre quella di Deimos lo sta portando verso l'esterno".

Si stima che Phobos potrebbe cadere su Marte tra i 30 ed i 50 milioni di anni. Nonostante Phobos sia molto più piccolo della nostra Luna appare nel cielo marziano grande quanto la metà della stessa. Questo è dovuto al fatto che mentre il nostro satellite viaggia a circa 386.000 chilometri dalla Terra, Phobos possiede un'orbita circolare che si trova a circa 9.380 chilometri dalla superficie di Marte.

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