Ariel Castro segregò tre ragazze per dieci anni. Le donne, vittime di sistematiche violenze e di abusi, divennero schiave del sesso. Ad agosto era stato condannato a oltre 1.000 anni di carcere per rapimento e stupro
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Ariel Castro, il "mostro di Cleveland" che per dieci anni ha tenuto segregate tre ragazze nella sua casa trasformandole in schiave del sesso, si è impiccato in carcere. Lo riporta la stampa americana, citando il Correctional Reception Center di Orient, nell'Ohio. Il 53enne era stato condannato ad agosto ad oltre 1.000 anni di prigione per rapimento, stupro e sequestro di persona.
I medici del carcere hanno tentato la rianimazione, ma senza risultato: l'uomo è stato trasportato quindi all'Ohio State University Wexner Medical Center, dove è stato dichiarato morto. Il portavoce del dipartimento di Riabilitazione e correzione dell'Ohio ha affermato che Castro è deceduto per apparente suicidio. L'uomo, condannato ad inizio agosto ad oltre 1.000 anni di prigione per rapimento, stupro e sequestro di persona, aveva scontato solo un mese di carcere ed era detenuto in un'unità di isolamento per la sua stessa incolumità.