I ribelli sono entrati in uno dei luoghi simbolo del cristianesimo orientale. Maalula era candidata a diventare Patrimonio dell'umanità dell'Unesco
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I ribelli siriani hanno preso il controllo della città di Maalula, luogo simbolo del cristianesimo orientale alle porte di Damasco, da giorni stretta tra le forze governative e i ribelli. Lo ha annunciato una Ong, l'Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria con base a Londra. Maalula, candidata a diventare Patrimonio dell'umanità dell'Unesco, è uno dei pochissimi luoghi al mondo dove si parla la lingua di Gesù, l'aramaico.
"Nella notte l'esercito è entrato in città ma i ribelli hanno assunto il controllo", ha detto Rami Abdel Rahmane, direttore dell'ong. La sua versione è stata confermata da testimoni. Sabato erano ripresi i combattimenti tra ribelli e forze governative vicino a Maalula dove gli insorti avevano detto di essersi ritirati per evitare che la cittadina venisse bombardata dalle forze lealiste. Le truppe governative, secondo quanto riferito sempre dall'Osservatorio nazionale, avevano bombardato una collina sovrastante la città dove sorge l'hotel Safir e dove i combattenti anti-regime sono concentrati.