Il ministro degli Esteri inglese, William Hague, in conferenza stampa con il segretario di Stato Usa
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Il ministro degli Esteri britannico, William Hague, assicura che sulla vicenda siriana gli Stati Uniti hanno il "totale sostegno diplomatico della Gran Bretagna". Lo ha affermato nel corso di una conferenza stampa congiunta con il segretario di Stato Usa, John Kerry. "In Siria è in corso una catastrofe umanitaria globale - ha detto Kerry -. I rischi che comporta non agire sono maggiori di quelli di un'azione".
Kerry: "Se Assad consegna armi chimiche, non attacchiamo" - "Assad potrebbe evitare un attacco consegnando le sue armi chimiche alla comunità internazionale entro la settimana prossima'', ha detto il segretario di Stato Usa, aggiungendo che tuttavia il presidente siriano ''non sembra sul punto di farlo''.
"Soluzione si trova intorno a un tavolo" - John Kerry ha poi affermato che "la soluzione del conflitto in Siria va comunque negoziata intorno a un tavolo" e non su "un campo di battaglia". "Dobbiamo arrivare a quel tavolo", ha ribadito.
"Nessun dubbio sulla responsabilità dell'attacco chimico" -"Non c'è dubbio su chi sia responsabile per l'attacco chimico a Damasco", ha poi dichiarato il segretario di Stato Usa, ripetendo che la quantità di prove a carico di Assad disponibili al momento "non ha precedenti". "La responsabilità dell'ordine sull'uso di armi chimiche in Siria ricade direttamente sul presidente Bashar al Assad", ha ribadito. Kerry ha poi affermato che gli ordini vengono dati al più alto livello e che il controllo sulle armi in Siria è estremamente ristretto e fa capo allo stesso presidente Assad, al fratello Maher e a un generale.