La donna, Samantha Lewthwaite, era spostata con uno dei kamikaze dell'attentato a Londra
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Potrebbe esserci anche la "vedova bianca" del terrorismo internazionale nel commando che ha attaccato il centro commerciale di Nairobi, in Kenya. Secondo quanto riferisce la stampa inglese, riportando fonti di intelligence, l'MI5 sarebbe in contatto con le autorità keniane per stabilire l'eventuale coinvolgimento della 29enne Samantha Lewthwaite, vedova di Germaine Lindsey, uno dei kamikaze del sanguinoso attentato alla metro di Londra del 2005.
Per il momento il coinvolgimento della donna, che si è convertita all'Islam a 15 anni, è "possibile", ma non certo. La donna era già stata evocata nelle scorse ore, ma un sedicente portavoce degli Shabaab aveva smentito la presenza sua e di altri britannici o americani nel commando. Tuttavia sempre gli Shabaab hanno pubblicato lunedì sera su Twitter una lunga lista con i nomi e la provenienza dei terroristi del Westgate: di questi 12 vivevano in Occidente, negli Stati Uniti, in Gran Bretagna, Svezia e Finlandia. Tra loro anche Sherafiyah Lewthwaite, 28enne londinese e unica donna del gruppo.
Soprannominata la "vedova bianca", la Lewthwaite ha spostato Lindsay nel 2002 prima che l'uomo, facendosi saltare in aria, uccidesse 26 persone nei terribili attacchi terroristici di Londra nel luglio del 2005. Madre di tre figli, era fuggita in Africa e a marzo 2012 era stata segnalata in Somalia. "Era una ragazza normale, con una grande personalità", racconta chi l'ha conosciuta quando viveva con il marito nella cittadina di Aylesbury, a nord di Londra.