Gb, i due ufficiali avevano dormito solo 5 ore in due giorni. L'autorità indaga sulla compagnia
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La storia potrebbe essere lo skatch perfetto di un film comico, ma quello che è accaduto a bordo del volo di un Airbus 330 di una compagnia di base in Inghilterra è pura realtà. Pilota e copilota si sono addormentati lasciando i comandi dell’aereo. Soltanto i comandi automatici hanno salvato loro e i 325 passeggeri a bordo. Il motivo dell’incidente? A causa del troppo lavoro i due avevano dormito solo 5 ore in due giorni.
L’episodio è avvenuto il 13 di agosto e a rivelarlo è stata, nella nottata di mercoledì, proprio la Civil Aviation Authority (CAA) che, però, non ha voluto rivelare il nome dei piloti e della compagnia coinvolti. Dopo il decollo, secondo l’autodenuncia degli stessi piloti, i due uomini ai comandi dell’aereo si sarebbero accordati per dei turni di riposo, così da recuperare le forze per affrontare il volo. Quando il primo dei due piloti ad addormentarsi si è risvegliato, però, si è accorto che anche il suo collega aveva ceduto all’eccessiva stanchezza. Fortunatamente il pilota automatico ha evitato quello che sarebbe stato un disastro, con i 325 passeggeri che non si sono nemmeno accorti dell’incidente in cabina. “Non so per quanto tempo abbiamo volato senza che nessuno fosse al comando”, avrebbe poi dichiarato uno dei due piloti.
Dopo l’accaduto, i due uomini hanno deciso di denunciare spontaneamente il fatto all’autorità. Un portavoce della CAA ha dichiarato che difficilmente ai due saranno riservati provvedimenti particolarmente severi, questo perché sono stati sottoposti dalla compagnia a carichi di lavoro disumani. Se venisse confermato il racconto dei piloti, sarà proprio la linea aerea quella a pagare maggiormente le conseguenze dell’accaduto. L’Authority non ha voluto rivelare il nome della società coinvolta, ma le uniche due con base su territorio britannico che usano quel modello di aereo sono la Virgin e la Cook. La prima non ha voluto commentare l’accaduto, mentre la seconda ha smentito che l’aereo coinvolto fosse di sua proprietà.