Svolta tragica nel caso che aveva commosso il Paese: la bimba, di 5 anni, non era affatto scomparsa come denunciato dai suoi genitori, ma era morta in seguito alle percosse subite
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Svolta tragica nella vicenda della piccola Fiona, 5 anni, scomparsa a maggio mentre stava giocando in un giardino pubblico di Clermont-Ferrand, in Francia. Dopo quattro mesi di angoscia e di grande partecipazione emotiva dell'opinione pubblica, la madre della bimba, Cecile Bourgeon, 25 anni, ha finito col confessare: Fiona non è scomparsa, ma è morta dopo essere stata picchiata dal compagno della madre.
Picchiata dal patrigno ubriaco - L'uomo si era ubriacato in una serata tra amici e, rientrando a casa, aveva picchiato la piccola fino ad ucciderla. La madre di Fiona aveva coperto il tutto, denunciando la scomparsa della figlia. I due sono attualmente in stato di fermo insieme ad altre tre persone. Ora gli inquirenti stanno cercando il corpicino della bimba in un bosco vicino.
La madre coprì il delitto - Per mesi la versione raccontata dalla madre di Fiona era stata molto diversa. La donna aveva detto di essersi appisolata alcuni minuti sulla panchina di un giardino pubblico, mentre Fiona giocava con i fratellini. Quando si era risvegliata la bimba non c'era più.
La scomparsa era solo un'invenzione - In lacrime e incinta di diversi mesi, Cecile Bourgeon aveva allertato la polizia e subito madri solidali di tutta la Francia avevano costituito collettivi per sostenere la giovane donna "colpevole" di essersi addormentata perché stanca. Oggi queste mamme si sono dette "nauseate" da tutta questa storia che era solo un'invenzione. Ancora diversa la versione di Berkane Maklouf, il compagno della donna, per il quale Fiona è morta a causa di un "incidente domestico".