Bandito l'uso di armi chimiche ma salta il capitolo 7, che prevede l'uso della forza
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Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni unite ha adottato all'unanimità la risoluzione sulle armi chimiche in Siria. Tale risoluzione "di condanna" non prevede però sanzioni automatiche e non è sotto l'ombrello del cosiddetto "capitolo 7" della Carta Onu, che contempla come ultima ratio l'uso della forza. In caso di inadempienza, si imporranno misure sotto il capitolo 7 attraverso una eventuale successiva risoluzione.
Il documento condanna nei termini più forti qualsiasi uso di armi chimiche in Siria, e in particolare l'attacco del 21 agosto scorso nei sobborghi di Damasco. Il rispetto dei dettami dell'Opac e del Consiglio di sicurezza Onu verrà verificato su base regolare dopo i primi 30 giorni dall'adozione della risoluzione e quindi ogni 30 giorni.
Usa soddisfatti - "Per la prima volta, abbiamo dichiarato con una sola voce che l'uso delle armi chimiche è una minaccia per la pace e la sicurezza internazionale, in ogni caso, tempo e luogo queste armi vengano utilizzate", ha detto il segretario di Stato americano John Kerry, sottolineando che si tratta di un documento "giuridicamente vincolante". La Siria non può quindi rifiutare l'accesso degli ispettori, né impedire l'ispezione di alcun sito nel Paese.
Ban Ki-moon: giornata storica - "Un voto storico": cosi' il segretario generale dell'Onu, Ban Ki-moon, ha definito il sì all'unanimità del Consiglio di sicurezza delle Nazioni unite alla risoluzione sulla Siria. Alla riunione hanno partecipato i ministri degli Esteri dei quindici paesi membri. Ban ha affermato che gli esperti dell'Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche (Opac) arriveranno in Siria martedi'. "Il successo della missione degli esperti per la distruzione delle armi chimiche in Siria dipende dal fatto che le autorita' di Damasco rispettino pienamente gli impegni e garantiscano la sicurezza del personale Opac e Onu", ha aggiunto il segretario generale della Nazioni unite, ribadendo che tutte le parti nel Paese devono cooperare senza compiere azioni che ostacolino l'operato degli esperti internazionali.
Siria: ok a Ginevra 2 - Il governo siriano è "pienamente impegnato" a partecipare alla conferenza internazionale di pace Ginevra 2, che potrebbe tenersi a metà novembre. Lo ha detto il rappresentante di Damasco all'Onu, Bashar al Jafaari, dopo il via libera del Consiglio di Sicurezza alla risoluzione per lo smantellamento dell'arsenale chimico siriano.