IL NODO SIRIA

Siria, Assad: "Elimineremo le armi chimiche"

Il presidente torna a smentire che dietro l'attacco di agosto ci sia il regime: "Impossibile che sia accaduto senza il mio permesso". Poi attacca l'Ue: "Parlano di aiuti, ma poi impongono l'embargo"

29 Set 2013 - 16:37
 © Ansa

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Il presidente siriano Bashar Al Assad torna ad assicurare la sua volontà di eliminare le armi chimiche. "Abbiamo aderito all'accordo internazionale - dichiara - prima della risoluzione". E aggiunge: "E' impossibile che siano state usate armi chimiche senza il mio permesso. Si tratta di una procedura molto complicata e nessuna unità dell'esercito siriano dispone di armi chimiche. Ci sono unità speciali che le gestiscono".

In un'intervista a Rainews24, Assad ha accusato i ribelli. "Abbiamo prove contro di loro. L'esercito stava avanzando, perché avrebbe dovuto usare le armi chimiche?", ha chiesto. "Nessuno ha verificato la veridicità dei video e delle foto dei bambini" che sarebbero rimasti vittime dell'attacco del 21 agosto in Siria, ha poi aggiunto, sottolineando che "le stesse immagini con gli stessi bambini" sono state attribuite a "luoghi diversi".

L'attacco all'Ue - Assad ha criticato la reazione dell'Unione europea alla crisi siriana. "Molti Paesi europei hanno adottato la prassi americana nel trattare con altri Paesi: quando hanno un problema, o sono in disaccordo, tagliano ogni tipo di rapporto. L'Ue parla di aiuti, ma poi impone embargo alla Siria". Poi, guardando al futuro, ha assicurato: dopo questa crisi "potremo costruire una Siria di gran lunga migliore rispetto a quella precedente".

"Bene l'avvicinamento tra Usa e Iran" - "Se gli Stati Uniti sono sinceri", dall'avvicinamento tra Usa e Iran "ci saranno risultati positivi, non solo per la crisi siriana, ma per tutti gli altri problemi della regione", ha concluso Assad prima di definire Qatar e Arabia saudita "Stati satellite degli Usa".

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