Ora si contano i notevoli danni alle infrastrutture. Grazie alla tempestiva allerta, la popolazione è riuscita a mettersi in riparo per tempo sfuggendo alla furia di Phailin
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Migliaia di dipendenti della Forza nazionale (Ndrf) sono al lavoro negli Stati indiani di Orissa e Andhra Pradesh dopo il passaggio del ciclone Phailin nella baia del Bengala. Grazie alla tempestiva allerta, le vittime sono una decina. Notevoli, invece, i danni materiali. Considerato il più temibile ciclone indiano da 14 anni, Phailin ha raggiunto la costa accompagnato da piogge e venti con folate di 200 chilometri orari.
Il suo arrivo ha provocato danni alle infrastrutture, l'interruzione dei trasporti aerei e ferroviari, e la sospensione dell'erogazione della corrente elettrica, che continuava stamani, anche a Bhubaneswar, capitale di Orissa. Nelle ore precedenti all'impatto di Phailin con la zona costiera occidentale indiana, erano stati segnalati otto morti in Orissa per la caduta di alberi, a cui se ne sono aggiunti altri due.
Secondo un bollettino del Dipartimento meteorologico indiano (Imd), Phailin è avanzato all'interno dello Stato di Orissa ad una velocità di 20 chilometri orari, perdendo forza al punto da diventare una semplice depressione tropicale.