Polemiche sul web per il quesito posto agli studenti che concorrevano per le borse di studio del prestigioso college inglese
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Immaginate di essere ragazzini inglesi di 13 anni, figli della classe media. Il vostro sogno (o quello dei vostri genitori) è studiare nella scuola superiore più prestigiosa del Paese, l'Eton College, che ha sfornato 19 primi ministri e che vanta tra gli ex alunni David Cameron, il sindaco di Londra Boris Johnson e i principi William ed Harry. Costo della scuola: 26.490 sterline l’anno, più di 31 mila euro. Una scuola d’élite e per le élite, quindi, che però garantisce a uno studente su cinque una borsa di studio, parziale o totale. È per questa possibilità che state concorrendo quando, nello scolarship test (la prova che sia affronta, oltre al test d’ingresso, per vincere la borsa), vi viene posto questo quesito:
“E’ il 2040, in seguito a una manifestazione a Londra l’esercito ha ucciso 25 manifestanti. Sei il Primo Ministro. Scrivi il testo di un discorso alla nazione in cui spieghi perché dispiegare l’esercito contro i manifestanti violenti era l’unica soluzione praticabile, e perché è stata una scelta necessaria e moralmente accettabile”.
La domanda si trovava nel test del 2011, ma solo ora è stata diffusa su internet, suscitando molte critiche. Non tanto perché il quesito è un po’ troppo cinico, per un adolescente di 13 anni. Quanto piuttosto per il messaggio che un compito del genere sembra suggerire alla futura classe dirigente: reprimere l'opposizione con la violenza va bene, perché un leader deve agire in modo machiavellico e perché, come suggerisce un articolo del The New Statesman, che per primo ha criticato il test, “la compassione umana è secondaria alla vittoria”.
Secondo il preside di Eton, Tony Little, si tratta di un semplice esercizio di logica e retorica, come tanti altri tipici del sistema scolastico inglese. Ma per la giornalista del New Statesman Laurie Penny, il quesito va molto oltre: il fatto che sia stato posto in uno scolarship test, ovvero il meccanismo attraverso il quale uno studente non particolarmente ricco, ma talentuoso, può entrare nella futura classe dirigente inglese, veicola un messaggio piuttosto distorto: "se vuoi essere parte della nostra élite, devi condividere i nostri valori, e uno di questi valori consiste nel mantenere il potere a tutti i costi, anche se questo implica difendere l’indifendibile”. Se avesse dovuto rispondere alla domanda, Penny assicura che avrebbe scritto “go fuck yourself” sul foglio, con un pennarello vistoso. “Ma – aggiunge – io sono un’adulta con un lavoro, non un tredicenne spaventato che vuole fare contenta la mamma”.