Un'esplosione nella città di Volgograd ha causato almeno sei morti e venti feriti. A farsi saltare in aria è stata probabilmente una donna
Un'esplosione su un bus nella città russa di Volgograd ha causato la morte di almeno 6 persone e il ferimento di altre 20. Secondo la tv Russia 24, si tratterebbe di un attentato kamikaze, compiuto probabilmente da una donna convertitasi all'Islam. Non lontano dal mezzo, infatti, sono stati ritrovati i documenti d'identità della moglie di un capo della guerriglia caucasica.
Come affermato dal portavoce del ministero per le Situazioni di emergenza, Irina Gogolyeva, in totale sul mezzo (il numero 29) c'erano circa quaranta passeggeri, in gran parte studenti. Per timore di altre deflagrazioni, la polizia stradale di Volgograd ha deciso di bloccare la circolazione delle "marshrutke", i mini bus generalmente privati.