I finti genitori della bimba sono accusati di aver rapito la piccola "Maria". Devono rispondere di sequestro di minore e uso di documenti falsi
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Un tribunale greco ha incriminato per rapimento la coppia rom con cui viveva la bambina di circa 4 anni, bionda con gli occhi azzurri (che le autorità hanno chiamato Maria), trovata mercoledì dalla polizia in un campo nomadi vicino Larissa, nella Grecia centrale. Migliaia le segnalazioni da tutto su bambini scomparsi dell'età vicina a quella della piccola. Secondo la stampa l'Interpol ha riaperto i casi di otto bimbe sparite in diverse parti del mondo.
Proseguono le ricerche per rintracciare i genitori biologici - Vanno avanti le indagini per trovare i genitori della piccola Maria (così è stata chiamata dalle autorità). Gli interrogativi ai quali la polizia, in collaborazione con l'Interpol e gli organismi internazionali che si occupano della sparizione di bambini, cercano di dare risposta sono ancora molti. Per adesso la bimba è stata affidata alle cure dell'Organizzazione per l'assistenza all'infanzia "Hamogelo tou Paidiou" (Il sorriso del bambino).
Interrogati i coniugi rom che si professavano genitori della piccola - I due coniugi rom di 39 e 40 anni che avevano con sè la piccola sono comparsi davanti al giudice per essere interrogati: devono rispondere dell'accusa di sequestro di minore e uso di documenti falsi. L'esame del dna aveva precedentemente sentenziato che i due non hanno alcun legame di parentela con la bambina. Su ordine della magistratura, saranno date ai media le loro foto per renderle pubbliche e dare la possibilità a chi li conosce o li ha incontrati di fornire elementi utili alle ricerche.