L'ipotesi viene avanzata dall'intelligence palestinese in seguito alle conclusioni di rapporti medici svizzeri e russi effettuati su campioni biologici prelevati dal cadavere del leader, morto nel 2004
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Tawfiq al-Tirawi, capo dell'intelligence palestinese, punta il dito contro Israele per il probabile avvelenamento di Yasser Arafat. "Noi sosteniamo - ha detto in una conferenza stampa a Ramallah il membro della Commissione di inchiesta dell'Autorità nazionale palestinese - che Israele sia l'unico e il solo che deve essere sospettato della morte di Arafat".
Tirawi: "Non è morto per cause naturali" - Tirawi ha anche precisato che il lavoro della commissione di inchiesta si è basato sulle conclusioni a cui sono giunti i rapporti medici svizzeri e russi, effettuati su campioni biologici prelevati il 27 novembre 2012 dal corpo del leader palestinese. Tali esami permettono di stabilire che "Yasser Arafat non è morto né di vecchiaia né di malattia, ma che è morto per avvelenamento", come indica il dottor Abdallah al-Bashir, responsabile dell'equipe medica della commissione d'inchiesta.
Al-Bashir ha poi ricordato che, secondo il team degli esperti russi, "non ci sono abbastanza prove che la morte di Yasser Arafat sia stata causata dall'esposizione al polonio 210", mentre gli svizzeri "supportano moderatamente la teoria dell'avvelenamento dall'agente radioattivo". In ogni caso, ribadisce al-Bashir, il leader "non è morto per cause naturali".
Una morte avvolta dal mistero - Il rapporto francese effettuato sugli stessi campioni non è ancora stato comunicato alla commissione palestinese, che ha chiesto a Parigi di accelerare i tempi. "La Francia conosce tutta la verità e i dettagli sul martirio di Yasser Arafat", assicura ancora Tirawi. Il leader palestinese morì proprio in un ospedale militare francese l'11 novembre del 2004 per motivi che non sono mai stati chiariti.
Alla conferenza stampa, al-Tirawi ha concluso assicurando che l'indagine "non si ferma qui e faremo di tutto per raggiungere la verità, per il popolo palestinese, per i Paesi arabi nostri amici e per la famiglia di Yasser Arafat".
Anniversario della morte: Hamas vieta le commemorazioni - Proprio tra pochi giorni, l'11 novembre, ricorre l'anniversario della morte di Arafat. E per l'occasione Hamas ha fatto sapere che a Gaza non saranno permesse commemorazioni pubbliche. I responsabili della sicurezza hanno aggiunto che non si tollereranno assembramenti di alcun genere. Un portavoce di al-Fatah (il movimento fondato da Arafat) ha accusato Hamas di aver "represso la volontà del popolo" che desiderava rendere omaggio a un "simbolo di resistenza".