Oggi è previsto l'arrivo, sull'isola di Cebu, del primo aereo con gli aiuti italiani, e alla Farnesina è in programma un incontro per fare il punto sul coordinamento degli interventi
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Le vittime del tifone Haiyan sarebbero 4mila solo a Tacloban, secondo un comunicato diffuso dal Comune della devastata cittadina costiera delle Filippine. Solo poche ore fa i dati ufficiali provvisori nazionali parlavano di 2.357 morti, poi aggiornati dall'Onu a 4.460. Oggi è previsto l'arrivo, sull'isola di Cebu, del primo aereo con gli aiuti italiani, e alla Farnesina è in programma un incontro per fare il punto sul coordinamento degli interventi.
Secondo il portavoce dell'ufficio dell'Onu per il coordinamento degli affari umanitari, sarebbero inoltre circa 900mila le persone che sono state sfollate a causa del tifone.
Il sindaco di Tacloban: "Situazione spaventosa" - La situazione "è spaventosa", dice il sindaco di Tacloban, Alfred Romualdez, che fatica a tenere il conto dei morti: 2.000 quelli recuperati finora dalla municipalità. Ma "quando ci chiamano per recuperarne 5 o 10, al nostro arrivo ce ne sono 40", spiega il primo cittadino.
Mobilitazione internazionale per portare aiuto - Al largo dell'isola di Leyte è intanto arrivata la portaerei Usa George Washington, con 5mila marine a bordo Con i 21 elicotteri di cui dispone, la portaerei ha già consegnato acqua e cibo all'aeroporto di Tacloban, e il presidente Barack Obama ha annunciato che arriveranno altri soccorsi. Anche la Gran Bretagna, che ha stanziato 20 milioni di sterline, ha deciso di inviare la portaelicotteri Illustrios, l'imbarcazione più grande della Royal Navy in grado di trasportare 22 tonnellate di materiale, che raggiungerà le Filippine il 24 novembre.
La Germania ha messo a disposizione del governo di Manila 4,5 milioni di euro, mentre è partito da Dubai il primo cargo di aiuti italiani, forniti dal ministero degli Esteri, per una prima tranche di 64 mila dollari di materiale (tende e teli per gli sfollati e kit igienico-sanitari).