Circa 10mila manifestanti sono scesi in piazza contro la mancata firma di un accordo di associazione con la Ue
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Decine di persone sono rimaste ferite e 33 sono state arrestate a Kiev. La polizia ha disperso in modo violento gruppi di manifestanti riuniti nel centro della capitale ucraina. "La dimostrazione è stata interrotta in modo selvaggio", ha scritto il deputato Andrei Shevchenko sul suo account Twitter. Circa 10mila manifestanti hanno protestato contro la mancata firma di un accordo di associazione con la Ue.
La gente in piazza per questo chiede inoltre la destituzione del presidente Viktor Ianukovich. Secondo i media locali sono entrati in azione 2.000 uomini delle forze speciali "Berkut", quando ormai dei 10mila manifestanti scesi in piazza venerdì sera non ne erano rimasti nella zona che 1.000 o 1.500.
Usa condannano la violenza della polizia contro i manifestanti - L'ambasciatore degli Stati Uniti in Ucraina, Geoffrey Pyatt, ha condannato "la violenza contro i pacifici manifestanti" pro-Ue da parte della polizia ucraina a Kiev. Decine i feriti e gli arrestati in seguito all'intervento degli agenti antisommossa all'alba.
Anche l'Ue contro Kiev - Il commissario Ue all'allargamento, Stefan Fule, ha chiesto al governo ucraino il rispetto delle libertà di assemblea e di espressione. "Le autorità ucraine - ha scritto Fule su Twitter - si sono trattenute dalla firma dell'accordo di associazione, ma non dovrebbero trattenersi dal rispetto delle libertà di assemblea e di espressione".