Prima delle esequie, dieci giorni di celebrazioni. Il Papa: "Grande esempio di dignità umana". Il Dalai Lama: "Ho perso un grande amico"
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Il mondo intero si prepara a dare l'addio a Nelson Mandela. Nel suo Sudafrica arriveranno i leader del pianeta: dal presidente americano Barack Obama alla regina Elisabetta, poi il Dalai Lama, il leader degli U2, Bono Vox, Naomi Campbell, e le autorità europee e asiatiche. Ma sarà soprattutto la sua Africa a dare a Madiba un saluto che raramente è così profondo. Il 10 dicembre commemorazione solenne allo stadio di Johannesburg, il 15 le esequie di Stato.
Dieci giorni di celebrazioni - La cerimonia del 10, tenuta dal presidente Jacob Zuma, sarà ritrasmessa in tutto il Paese attraverso i maxischermi. Poi la salma sarà esposta dall'11 al 13 dicembre alla Union Buildings, sede del governo di Pretoria. L'afflusso, si prevede, sarà immenso. Il 15 dicembre la sepoltura a Qunu, il villaggio natale amato e dove, da sempre ha detto di voler riposare: la sua abitazione diverrà un mausoleo.
Il saluto del pianeta - Per il padre della lotta contro l'apartheid sono a mezz'asta le bandiere delle istituzioni europee, che ricordano quando, nel 1988, fu insignito del premio Sacharov dell'Europarlamento per la libertà di pensiero e che potè ritirare solo dopo la liberazione, al termine dei suoi 27 anni di carcere. Sono a mezz'asta anche le bandiere americane, del Palazzo di Vetro delle Nazioni Unite, di decine di Paesi del pianeta in un abbraccio che è un riconoscimento unanime difficile da replicare. La Torre Eiffel è stata illuminata con i colori del Sudafrica.
I messaggi di cordoglio - Tra i primi a parlare, dopo la notizia della morte di Mandela, Barack Obama. "E' stato un esempio per la mia vita - ha detto commosso - oggi è tornato a casa". "Il suo esempio ispiri generazioni di sudafricani a mettere la giustizia e il bene comune avanti nelle loro aspirazioni politiche", scrive Papa Francesco in un telegramma, ricordando di Madiba "l'impegno nel promuovere la dignità umana di tutti i cittadini". In un messaggio alla famiglia del leader Sudafricano, il Dalai Lama parla di "un caro amico, un uomo di coraggio, principi e dall'integrità incontestabile".