"I suoi gesti - secondo Deaf Federation of South Africa - non avevano alcun senso"
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Era "falso" l'interprete che durante la cerimonia in memoria di Nelson Mandela il 10 dicembre, davanti a milioni di telespettatori, traduceva i discorsi nel linguaggio dei segni. Lo ha confermato la "Deaf Federation of South Africa", associazione sudafricana per i sordomuti. Secondo Bruno Druchen, direttore dell'organizzazione, l'uomo che è apparso ieri accanto a numerosi leader, compreso Barack Obama, "gesticolava a caso e i gesti non avevano alcun significato".