In 200mila a Kiev per chiedere la firma dell'accordo di associazione alla Ue
© Ansa
Il leader dell'opposizione ucraina Vitali Klitschko è tornato a chiedere le dimissioni del governo di Mikola Azarov rivolgendosi ai 200mila "europeisti" radunati in piazza Indipendenza, a Kiev. "Vi ringrazio - ha detto ai manifestanti - per questa battaglia, che continua per poter vivere in un Paese migliore". Klitschko non ha chiesto le dimissioni del presidente, Viktor Ianukovich.
Klitschko ha accolto come un passo in avanti l'inchiesta della procura generale contro il capo dell'amministrazione comunale di Kiev e facente funzione di sindaco, Oleksandr Popov, e contro il numero due del Consiglio nazionale di Sicurezza, Volodimir Sivkovich, accusati di aver ordinato di far sgomberare con la forza i manifestanti da piazza Indipendenza nella notte tra il 29 e il 30 novembre, ma ha ribadito che non è abbastanza e che il governo deve dimettersi.
Manifestazione pro-governo, sono solo in 15mila - Circa 15mila persone stanno manifestando in queste ore anche a favore del governo ucraino a Kiev, dove nel parco Maarinskij sono state montate una dozzina di grandi tende militari e sul palco davanti al parlamento si alternano esibizioni di cantanti locali e discorsi di politici del partito delle regioni del presidente Viktor Ianukovich. La maggior parte di questi dimostranti arriva dalle regioni meridionali e orientali dell'Ucraina, dove si parla in prevalenza russo, ed è contraria all'accordo di associazione tra Ucraina e Ue che il governo di Kiev ha congelato il mese scorso.