Una lite sfocia in tragedia in un parcheggio a Leeds sotto gli occhi delle telecamere di videosorveglianza
Discute con il rivale in amore in un parcheggio di Leeds, in Gran Bretagna. Sembra tranquillo, con le braccia conserte. Poi, improvvisamente, sferra un pugno, uno solo. L'uomo cade a terra e picchia violentemente la testa. Dopo una settimana muore in ospedale. Alexander Frew, ferroviere di 44 anni, è stato condannato a 3 anni e mezzo di carcere per omicidio colposo. La lite è stata ripresa dalle videocamere di sorveglianza.
La vittima è Matthew Welford, 41 anni. Era convinto che sua moglie avesse una relazione extra coniugale con Frew e, per questo, poche ore prima del fatale pugno, durante una partita a biliardo al country club, gli aveva intimato di "stare alla larga dal suo matrimonio". La discussione, in serata, è proseguita nel parcheggio ed è degenerata sotto gli occhi delle telecamere.
Frew, in tribunale, ha negato di avere una relazione con la vedova. Ha ammesso di averla incontrata in due diverse occasioni e di averle strappato solo un bacio.
Secondo il giudice, Frew non voleva uccidere Welford. Per questo, l'uomo è stato condannato per omicidio colposo e non per omicidio volontario.