L'uomo di Al Qaeda in Iraq
Abu Musab Al Zarqawi, 38 anni, di nazionalità giordana, originario della tribù beduina di Beni Hassan è indicato come la mente di tutti gli ultimi attacchi in Iraq, da quello agli italiani a Nassiriya a quelli di Baghdad e Kerbala. Il 5 febbraio dello scorso anno, nella famosa requisitoria davanti al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, il segretario di Stato americano Colin Powell definì Al Zarqawi l'anello di collegamento tra Saddam e Al Qaeda.
A provare quest'ultima teoria ci sarebbe anche un lungo soggiorno del giordano in Iraq nel 2001, dove era arrivato dopo aver perso una gamba a seguito ell'esplosione di un missile statunitense contro una base afghana. Gli Stati Uniti avevano offerto una taglia di 10 milioni di dollari a chiunque fosse in grado di fornire informazioni utili alla cattura dell'uomo o alla sua uccisione. La taglia iniziale su Al Zarqawi era di 5 milioni di dollari, ma è stata raddoppiata nelle settimane scorse dalle autorità statunitensi, che hanno intercettato una lettera che sembra confermare i legami esistenti tra Al Zarqawi ed Al Qaeda e con la quale incita ad attaccare obiettivi sciiti per fomentare lo scontro con i sunniti.
Al Zarqawi era divenuto famoso negli anni '80, durante la "jihad" contro le forze armate sovietiche in Afghanistan.
Dopo la sconfitta dell'Armata russa, Al-Zarqawi era tornato in Giordania dove era stato arrestato e dove aveva scontato sette anni di prigione, con l'accusa di voler rovesciare la monarchia hashemita per instaurare il califfato islamico. Lasciata la Giordania, che subito dopo lo aveva aveva condannato a morte perchè sospettato di aver progettato attacchi contro turisti americani ed israeliani, secondo i servizi d'intelligence occidentali Al Zarqawi aveva, a questo punto, tentato di rifugiarsi in Europa.
Questa tesi era stata confermate dalle forze di sicurezza tedesche con la scoperta dell'esistenza di una cellula terroristica in Germania, di cui Al Zarqawi era il leader.
Il giordano aveva poi creato un campo di addestramento nella citta' di Herat, in Afghanistan, vicino al confine con l'Iran, dove avrebbe fatto condurre test per la produzione di armi chimiche. E' durante questo periodo che Al Zarqawi
avrebbe consolidato il suo legame con al Qaeda.
Secondo funzionari statunitensi, proprio su ordine di al Qaeda Al Zarqawi si era rifugiato in Iraq, stabilendo relazioni con Ansar Al Islam, il gruppo islamico attivo nel nord del Paese. Secondo le autorità giordane, Al Zarqawi sarebbe stato anche la mente dell'omicidio del diplomatico americano Laurel Foley, ad Amman il 28 ottobre del 2002, nonchè di una serie di attentati, lo scorso anno, a Casablanca e a Istanbul, costati la vita a decine di persone. Le autorita' statunitensi ritengono, inoltre, che al Zarqawi sia responsabile dell'attentato di Najaf del 29 agosto scorso, nel quale rimasero uccise 89 persone, tra cui l'ayatollah sciita Al Hakim.