Altro giorno di stragi in Iraq

Un'altra giornata di stragi nell'Iraq senza pace: nelle prime ore del mattino tre kamikaze hanno fatto almeno 16 morti e 44 feriti in tre distinti attentati. Il primo attacco a Tuz Khurmatu, dove l'autobomba è saltata in aria davanti a un ristorante uccidendo 10 persone e ferendone 20. Il secondo attentato a Kirkuk, dove l'esplosione ha ucciso un bambino e ferito 12 persone; e infine a Baquba, con 5 morti.

Il primo attentato, il più grave, ha avuto come teatro il ristorante "Baghdad" nel pieno centro di Tuz Khurmatu, città a Sud di Kirkuk: il kamikaze, con la sua auto piena di esplosivo, si è lanciato contro il locale dove stavano mangiando le guardie del corpo del vice primo ministro curdo, Rowsch Shways. Per i "gorilla" non c'è stato scampo: la deflagrazione ha completamente devastato il ristorante, lasciando solo macerie. Nell'attentato, che ha fatto 10 morti, sono rimaste ferite anche 32 persone.

Poco più tardi un secondo attacco, sempre da parte di un kamikaze a bordo di un'auto esplosiva: l'attentatore ha fatto saltare in aria la vettura a Kirkuk davanti ai cancelli della North Oil Company, una società di Stato che gestisce gli oleodotti e le raffinerie nel Nord dell'Iraq: un bimbo in tenera età è stato dilaniato dall'esplosione, e altre 12 persone hanno riportato ferite.

L'ultimo attentato a Baquba, dove un terzo kamikaze si è lanciato con la sua auto contro un convoglio di vetture di politici locali: 5 persone ( tra cui tra cui Hussein Alwan al Tamini, vice capo del consiglio della città) hanno perso la vita.