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Rassegna stampa internazionale

Notizie principali da tutto il mondo

28 Giu 2005 - 14:36

Il discorso di Bush sull'Iraq
 
 
 
*** Nel suo discorso alla nazione di ieri, il presidente Usa, George Bush, ha invitato i cittadini statunitensi a ricordare la lezione dell'11 settembre e a non perdere fiducia sull'esito della guerra in Iraq, affermando inoltre che la risposta giusta all¿ondata di violenza che continua a percorrere quel Paese non è la ritirata.
  Washington Post 
 
 
*** Il presidente Usa, George Bush, nel'affrontare lo spinoso tema della situazione in Iraq, ha dichiarato ieri in un discorso alla nazione che il sacrificio quotidiano dei militari statunitensi è sensato e vitale per garantire un futuro sicuro agli Stati Uniti.
  New York Times 
 
 
*** Nel suo intervento sul'Iraq, il presidente Usa, Goerge Bush, non ha annunciato alcun cambio di linea né alcuna correzione sul percorso da intraprendere, ma ha fatto ricorso alle stesse idee e allo stesso linguaggio che usa ormai da due anni e mezzo: la guerra in Iraq è uno strumento nella più vasta lotta che gli Stati Uniti combattono per proteggersi dal terrorismo.
  New York Times
  Washington Post 
 
 
*** Nell'ascoltare il discorso del presidente Usa, George Bush, sulla missione in Iraq, molti militari statunitensi che hanno partecipato alle operazioni in quel paese, hanno tenuto a ribadire il loro appoggio ai colleghi, esprimendo però pesanti dubbi sullo svolgimento e la conclusione del conflitto iracheno.
  New York Times 
 
 
*** Editoriale. Ieri sera il presidente Usa, George Bush, ha detto al Paese che la guerra in Iraq è difficile, ma che gli Stati Uniti possono ancora uscirne vincenti. Solo la prima affermazione è assolutamente vera. Non ci aspettavamo certo che Bush chiedesse scusa per aver convinto gli statunitensi ad andare in guerra distorcendo l'informazione o per i catastrofici errori nella gestione delle operazioni militari. Certo speravamo che il presidente resistesse alla tentazione di rispolverare di nuovo la bandiera insanguinata dell'11 settembre, per giustificare l'intervento in un Paese che non ha mai avuto nulla a che fare con quegli attacchi terroristici.
  New York Times 
 
 
** Editoriale. La guerra in Iraq è una tragedia e allo stesso tempo un mistero, sia per la comunità internazionale che per gli iracheni stessi. Il discorso tenuto ieri dal presidente statunitense, George Bush, dimostra che nemmeno Washington è in grado di predire quando finirà il conflitto.
  Guardian 
 
 
*** Editoriale. Il presidente Bush a cercato di riconquistare il supporto dell'opinione pubblica sulla guerra in Iraq, collegando nuovamente il conflitto agli attacchi dell'11 settembre e alla lotta al terrorismo. Il legame c'è, anche se Saddam Hussein non era un collaboratore di Al Quaeda: oggi l'Iraq è certamente il principale campo di battaglia degli estremisti islamici ed il successo o la sconfitta in quel Paese saranno determinanti nella guerra globale al terrorismo. Il presidente non ha però spiegato come questa missione, lanciata per spodestare un tiranno che si credeva costruisse armi di distruzione di massa, si sia poi trasformata in una lotta ai militanti islamici.
  Washington Post 
 

La crisi della Ue
 
 
 
** Commento del primo ministro francese, Dominique De Villepin. Il leader francese di centro-destra sottolinea come, a dispetto della dilagante crisi europea, il Vecchio Continente stia esprimendo come non mai l'elevato grado di aspettative che un progetto come quello avviato dall'Unione non può che portare con sé.
  Frankfurter Allgemeine Zeitung 
 
 
** Commento del primo ministro francese, Dominique de Villepin. L'unità e la solidarietà tra gli stati membri dell'Ue sono fondamentali per la costruzione di un'Unione che sia in grado di difendere i suoi interessi politici, sociali ed economici.
  El Pais 
 
 
*** Articolo del primo ministro francese, Dominique de Villepin, che dopo una breve introduzione generale pone alcuni punti: 1). "Propongo un dialogo tra l'Eurogruppo e la Banca centrale europea, per definire, nel rispetto dell'indipendenza della Bce, un vero governo economico per i Paesi dell'eurozona". 2) Solo la Politica agricola comune può garantire i consumatori dal punto di vista sanitario o della sicurezza delle forniture. 3) "Propongo la creazione in Francia di uno o due istituti europei tecnologici e di ricerca. Essi saranno aperti a tutti gli Stati europei che vogliano partecipare". 4) i progressi raggiunti nel campo della difesa e della sicurezza devono fornire la base per una cooperazione ancor più stretta. 5) "Propongo un dibattito sulla creazione di un vero servizio europeo, che dia a tutti i giovani europei la possibilità di lavorare nel settore umanitario o nei servizi d'emergenza al di fuori dei loro Paesi d'origine". Il premier afferma infine che, all'ultimo vertice Ue di Bruxelles, il presidente francese Jacques Chirac ha "accettato un compromesso, così come accettò un compromesso sulla Politica agricola comune nel 2002".
  Financial Times 
 
 
** Il portabandiera dell'industria francese sostiene le posizioni del premier britannico Tony Blair, piuttosto che quelle del capo di Stato francese, Jacques Chirac. Ernest-Antoine Seillière, presidente del Medef, la Confindustria francese, lascerà presto il movimento degli imprenditori transalpini, poiché è stato eletto alla presidenza dell'Unice: l'associazione degli industriali europei. "Non posso nascondere il fatto che, dal punto di vista imprenditoriale, noi vediamo in Tony Blair un leader forte", ha detto Seillière in un'intervista al "Financial Times", aggiungendo che il discorso pronunciato la settimana scorsa da Blair al Parlamento europeo è stato "un successo inatteso".
  Financial Times 
 
 
*** Bruxelles è favorevole a mantenere la data del 3 ottobre per i negoziati sull'ingresso della Turchia nell'Unione europea. Nonostante il dibattito, aperto in seguito al rigetto della Costituzione europea da parte di Francia e Olanda, il presidente della Commissione, José Manuel Durao Barroso, e il commissario all'Allargamento, Olli Rehn, si sono pronunciati a favore del rispetto dei tempi stabiliti dai 25 Paesi membri nel dicembre del 2004.
  Le Monde 
 
 
** Analisi di Morton Abramowitz, socio anziano della Century Foundation e ambasciatore Usa in Turchia ai tempi della prima guerra del Golfo. Con l'arrivo la potere di Recep Tayyp Erdogan e del suo partito islamico moderato Ak, la Turchia ha compiuto importanti passi avanti verso la liberalizzazione economica e la democratizzazione delle sue istituzioni. Ora però, parte a causa delle guerra in Iraq, che ha visto il governo di Ankara allentare la tradizionale alleanza con Washington; parte, e soprattutto, a causa della riluttanza dell'Unione europea ad accogliere la Turchia, il Paese rischia una grave crisi interna, con potenziali gravi effetti sull'intera regione. Usa e Ue dovrebbero aiutare il governo Erdogan, e forse il punto di partenza migliore potrebbe essere il rispetto delle promesse fatte ai turco-ciprioti.
  Wall Street Journal 
 

Italia
 
 
 
** La scorsa settimana un giudice italiano aveva ordinato l¿arresto di 13 agenti della Cia rei di aver rimpatriato con la forza Hassan Mustafa Osama Nasr, un egiziano sospettato di avere legami con il terrorismo. Oggi il protagonista di quella vicenda afferma che, tra quegli uomini, almeno due avrebbero parlato italiano.
  New York Times 
 
 
** Un giudice di Milano ha approvato il patteggiamento chiuso tra l'accusa e il gruppo dirigente di Parmalat, condannando a pene detentive un avvocato e 10 ex dirigenti dell'azienda. Calisto Tanzi, il fondatore della compagnia, ed altri imputati, tra cui ex banchieri e controllori dei conti, verranno invece sottoposti a giudizio a Milano a partire da settembre.
  Financial Times
  Wall Street Journal 
 
 
** Lewis Kaplan, un giudice federale di New York ha respinto il tentativo della Deloitte & Touch di evitare l'azione comune condotta contro le sue branche statunitense ed internazionale, dagli azionisti della Parmalat. La decisione rappresenta un grave colpo per la compagnia di revisione dei conti. Finora le quattro grandi società di revisori - Deloitte, PricewaterhouseCoopers, Kpmg and Ernst & Young - essendo strutturate come reti di società nazionali indipendenti, erano sempre riuscite ad evitare i danni prodotti da una delle società affiliate. Ora però, la decisione del giudice Kaplan potrebbe fare giurisprudenza.
  Wall Street Journal 
 
 
** Commento. L'inflazione porta il valore della moneta sempre più vicino allo zero. Lo stesso vale per le compagnie che emettono sempre nuove azioni, una pratica "ferocemente" utilizzata da Alitalia. La compagnia aerea italiana, un'eterna malata che avrebbe dovuto fallire già numerose volte, è riuscita ad ottenere il via da Bruxelles alla sua ricapitalizzazione, grazie al suo azionista principale: il governo italiano. Gli aiuti di Stato sono vietati, ma la partecipazione di banche accondiscendenti fa sì che la Commissione europea possa riconoscere che l'azionista pubblico si è comportato come un privato, dando il via alla ricapitalizzazione. Si tratta di 1,2 miliardi di euro che potrebbero spianare la strada alla privatizzazione, ma vendere le nuove azioni non pare così facile. I sindacati militanti continuano ad impedire il taglio dei costi, la concorrenza riduce i ricavi, e Alitalia ha così deciso di rendere "più evidente il valore della singola azione". Come? Riducendo il valore delle azioni preesistenti di un fattore 30. Una scelta simile a quella della Romania, che ha deciso di tagliare tre zeri al Leu, la moneta nazionale. La differenza, però, è che Alitalia deve ancora affrontare le cause dei suoi guai.
  Financial Times 
 
 
** Il gruppo francese Thomson ha concluso un accordo con la società indiana Videocon per la cessione delle sue attività deficitarie di fabbricazione di tubi catodici in Cina, in Messico e in Polonia. La società indiana aveva già comprato - per una cifra non comunicata - l'unità di produzione della Thomson ad Anagni, in Italia.
  Les Echos 
 
 
** "Forza Torino!". Editoriale. Nuove notizie di Mario Borghezio, il deputato italiano che combatte la corruzione e lotta per la libertà di parola. Abbiamo già riferito di quando questo esponente della Lega ha sfidato il bando alla proiezione di "Submission", l'ultimo lavoro prodotto dal regista olandese Theo van Gogh, prima d'essere assassinato. Ora la battaglia di Borghezio è più vicina a casa: ha chiesto che la Commissione europea indaghi sulla Lazio, la squadra di calcio che deve al fisco 157 milioni di euro. Al club sono stati concessi 23 anni di tempo per pagarne solo 140 milioni. Secondo il deputato, si tratta di aiuti di Stato illegali, e Bruxelles sta indagando. Per coincidenza, la caduta della Lazio favorirebbe il Torino, che è stato appena promosso in serie A.
  Financial Times 
 

Vaticano e Cristianità
 
 
 
** A meno di tre mesi dalla sua dipartita, Giovanni Paolo II si avvia ad una beatificazione-lampo. Il processo è stato avviato ieri in una cerimonia ufficiale all'interno della Basilica di San Giovanni in Laterano, a Roma, dal vicario papale Camillo Ruini. Benedetto XVI ha già parlato di una possibile abbreviazione dell'iter.
  Frankfurter Allgemeine Zeitung 
 

Europa
 
 
 
** L'invito all'astensione rivolto ai socialdemocratici tedeschi da Franz Muentefering non è stato digerito con facilità da nessuno all'interno dello schieramento di maggioranza. Gli avversari della crisi di governo criticano aspramente la decisione, calata dall'alto, di fare strada a nuove elezioni con un semplice non-voto in occasione della richiesta di fiducia parlamentare da parte del cancelliere Gerhard Schroeder.
  Frankfurter Allgemeine Zeitung 
 
 
** Confermate in Germania le aspettative nel processo all'ex-sottosegretario alla difesa del governo Kohl, Ludwig Holger Pfahls: l'uomo ha ammesso le proprie responsabilità nello scandalo delle tangenti relative alle forniture militari all'Arabia Saudita risalenti al 1991. Il tribunale di Augusta potrebbe comminare all'ex sottosegretario una pena detentiva di soli due anni.
  Frankfurter Allgemeine Zeitung 
 
 
*** Occupazione, ricerca e sicurezza saranno le principali priorità del governo francese per le spese di bilancio del 2006. L'istruzione e le finanze subiranno una riduzione dei loro effettivi: il calo del numero di funzionari è però inferiore a quanto previsto.
  Le Monde 
 
 
** Defezioni, tentativi di licenziamento, creazione di club: è cominciata la guerra dei clan all'interno del Partito socialista (Ps) francese, in prospettiva del congresso nazionale del 18 novembre. Le varie correnti cercano di conquistare i militanti che, con il loro voto, detengono le chiavi di volta del partito.
  Le Monde 
 
 
** La direzione dell'associazione alteromondista francese Attac deve confrontarsi con una mozione interna che chiede un cambiamento dello statuto, invariato da otto anni. Membri fondatori dell'associazione hanno infatti reclamato una "équipe collegiale e pluralista" e hanno presentato un candidato contro il presidente uscente Jacques Nikonoff.
  Le Monde 
 
 
*** Il progetto del governo britannico per l'introduzione della carta d'identità obbligatoria ha dimezzato ieri la maggioranza laburista alla Camera dei Comuni. Ben 36 deputati laboristi si sono uniti ai Conservatori ed ai Liberaldemocratici per chiedere una revisione radicale della normativa.
  Guardian 
 
 
** Il capo del governo regionale basco, Juan José Ibarretxe, ha lanciato un messaggio a tutti i gruppi separatisti baschi, nel quale si precisa che la tavola rotonda di partiti, da lui proposta per la soluzione del conflitto regionale, inizierà le sue attività solo se cesseranno le azioni terroristiche. Il disciolto partito indipendentista basco Batasuna ha risposto alle dichiarazioni di Ibarretxe, condannando la sua politica e l'imposizione di condizioni per la ripresa del processo di pace.
  El Pais 
 
 
** Il parlamento estone ha ratificato un dispositivo mediante il quale sarà possibile agli elettori del paese baltico votare via internet.
  Frankfurter Allgemeine Zeitung 
 
 
** Un gruppo di detenuti del carcere Lgov, nella provincia di Kursk, in Russia, ha deciso di protestare contro i maltrattamenti subiti in prigione, mutilandosi e ferendosi. Alla cruenta protesta avrebbero preso parte circa 500 persone, secondo quanto ha riferito l'Organizzazione russa per i diritti umani.
  El Pais 
 
 
** Diverse centinaia di carcerati di una prigione nella Russia occidentale si sono automutilati per protestare contro le condizioni di detenzione. Circa 260 persone secondo le autorità - o tra le 500 e le 700 secondo le organizzazioni non governative - si sono mutilate tagliuzzandosi le vene o il collo. L'organizzazione indipendente "Comitato per i diritti civili" ha spiegato di aver ricevuto numerose lettere di ex detenuti del carcere numero 3 di Lgov, che denunciavano di essere stati oggetto di"umiliazioni, botte e pressioni psicologiche".
  Le Monde 
 

Americhe
 
 
 
*** Le autorità federali hanno rilevato pesanti inefficienze nel sistema Usa di controllo sui passaporti: nel corso di un test, ben 30 nomi di persone ricercate ¿ tra cui 9 assassini ed un criminale in cima alla lista dell¿Fbi ¿ sarebbero passati inosservati senza far scattare alcun allarme.
  New York Times 
 
 
*** Articolo di William E. Odom, direttore dell¿Agenzia Usa per la Sicurezza dal 1985 al 1988, ex luogotenente dell¿esercito Usa e membro anziano dello Hudson Institute. Tra tutti gli errori che hanno permesso ad Al Quaeda di portare a termine con successo gli attacchi dell¿11 settembre, quelli commessi dall¿Fbi sono i più madornali. Ciononostante, nessuno che abbia indagato al riguardo ¿ dalle apposite commissioni al Congresso ¿ ha mai proposto qualche idea valida per la riforma del Bureau, se non mere banalità. Nel frattempo le prove dell¿incapacità di rinnovamento all¿interno dell¿Fbi continuano ad accumularsi.
  Washington Post 
 
 
*** Dopo la sentenza della Corte suprema Usa, che lunedì aveva rifiutato di rivedere la decisione in base alla quale erano stati imprigionati due giornalisti perché si erano rifiutati di rivelare le proprie fonti, ieri la Corte della capitale Washington ha sentenziato la colpevolezza di altri quattro reporter, anche loro rei di voler mantenere il segreto professionale.
  New York Times
  Washington Post 
 
 
*** Articolo di William Safire, ex opinionista del "New York Times". La Corte suprema Usa si è sottratta ieri alla sua responsabilità di impedire l¿ingiusta incarcerazione di due giornalisti che ¿ non avendo commesso nessun reato ¿ sono finiti prigione per non tradire le loro fonti. In questo caso si sta mettendo in discussione l¿idea dell¿immunità dei giornalisti, riconosciuta in 49 stati Usa, secondo cui i reporter possono non testimoniare (come gli avvocati, gli ecclesiastici ed altre categorie) per tutelare le persone che danno loro informazioni.
  New York Times 
 
 
*** La Corte Suprema Usa ha annunciato ieri l¿intenzione di rivedere le regole secondo cui i condannati a morte possono ricorrere in appello quando essi dichiarino di essere stati accusati ingiustamente. A spingere la Corte a questa decisione è stata la richiesta di un prigioniero nel braccio della morte, che afferma come il test del Dna dimostrerebbe la sua innocenza rispetto a un crimine commesso nel 1985.
  Washington Post 
 
 
*** Inchiesta. "Cuba: ritorno alla rivoluzione?". Molte delle persone che hanno parlato negli ultimi mesi con il Lider maximo cubano, Fidel Castro, possono testimoniarlo: nonostante le correnti che esasperano una popolazione soffocata dal caldo, il comandante della rivoluzione cubana sta attraversando un periodo di euforia. Castro è convinto che "l'alleanza strategica" con il presidente venezuelano, Hugo Chavez - che egli considera come suo figlio spirituale - abbia dato un nuovo soffio vitale alla rivoluzione cubana.
  Le Monde 
 
 
** In Messico il subcomandante Marcos, leader dell'Esercito zapatista di liberazione nazionale, in un comunicato emesso ieri notte, ha annunciato che intraprenderà un'iniziativa politica di carattere nazionale e internazionale con l'appoggio del 98 per cento delle comunità indigene del Chiapas. Il subcomandante non ha fornito dettagli sul suo programma.
  El Pais 
 

Mondo
 
 
 
*** La famiglia dell'ex dittatore iracheno Saddam Hussein ha intenzione di denunciare un quotidiano britannico per aver pubblicato le foto in cui l'ex presidente appare in mutande mentre lava i suoi pantaloni e mentre dorme in cella. Secondo molti avvocati, la famiglia Hussein ha buone probabilità di vincere il processo, facendo ricorso alla legge sui diritti umani, approvata nel 1998 dal governo britannico.
  Guardian 
 
 
** Un elicottero militare Usa si è schiantato al suolo ieri notte mentre sorvolava la provincia di Konar, in Afghanistan: sul mezzo si trovavano almeno 16 soldati statunitensi, che avrebbero dovuto partecipare a una missione anti-terrorismo. Mentre un portavoce della milizia talebana rivendica la responsabilità dell¿attacco, resta ancora sconosciuta la sorte dei militari.
  Washington Post 
 
 
** Reportage. L'esercito israeliano deve confrontarsi con i primi atti di ribellione dei coloni, che non vogliono ritirarsi dalla striscia di Gaza. Un militare inoltre si è rifiutato di ubbidire agli ordini: "Un ebreo non espelle un altro ebreo", ha spiegato. Il giovane soldato è stato sottoposto a una procedura disciplinare per insubordinazione, ma gli è stato evitato il tribunale militare, che avrebbe potuto decidere punizioni più pesanti.
  Le Monde 
 
 
*** Ayman Nour, uno dei principali candidati dell¿opposizione in Egitto, che il prossimo autunno correrà contro il presidente Hosni Mubarak alle elezioni presidenziali, si è dichiarato non colpevole nell¿ambito del processo che lo vede imputato per contraffazione. Secondo i sostenitori del leader dell¿opposizione, il processo sarebbe solo una mossa per macchiare la reputazione di Nour alla vigilia della campagna elettorale.
  New York Times
  Washington Post 
 
 
** Editoriale. "Iran, una regressione". L'elezione di Mahmoud Ahmadinejad alla presidenza dell'Iran è una pessima notizia. Per gli iraniani e per la comunità internazionale, senza dubbio; ma anche per la stessa Repubblica islamica.
  Le Monde 
 
 
** Intervista a Robert McNamara, segretario alla Difesa statunitense sotto la presidenza di John Kennedy prima, e di Lyndon Johnson dopo. Gli Stati Uniti dovrebbero dichiarare apertamente che non opereranno per un cambio di regime in Corea del Nord e in Iran: solo così, ammettendo che non esiste una possibilità di intervento militare, si potrà evitare che i due Paesi si affidino all'arma nucleare per la loro sicurezza. L'alternativa è una corsa agli armamenti che vedrebbe Giappone, Corea del Sud e Taiwan dotarsi della bomba atomica, così come, probabilmente, Siria ed Arabia Saudita.
  Financial Times 
 
 
** I responsabili dei crimini contro l'umanità perpetrati nel 1999 a Timor Est (i capi delle forze di sicurezza indonesiane ed i leader delle milizie locali filo-indonesiane) dovranno comparire di fronte ad una corte internazionale, se le autorità di Giacarta non fosse in grado di perseguirli. Lo afferma il rapporto pubblicato ieri da un gruppo di consulenti legali delle Nazioni Unite.
  Guardian 
 
 
*** Gli inquirenti del Tribunale penale internazionale hanno annunciato oggi che, nonostante il Sudan abbia promesso di processare le persone sospettate di aver contribuito alle stragi in Darfur, i principali responsabili del genocidio potrebbero non essere sulla lista di coloro che il governo di Khartoum intende accusare.
  Washington Post 
 
 
** Intervista al ministro degli Esteri britannico, Jack Straw. "La neutralità mantenuta da alcuni leader africani nei confronti del regime auotitario del presidente dello Zimbabwe, Robert Mugabe, ha impedito alla Gran Bretagna di intervenire - ha affermato il ministro. È preoccupante che, di fronte all'evidenza, i capi di governo africani non abbiano denunciato le violazioni dei diritti umani commesse da Mugabe".
  Guardian 
 
 
** Si complica la situazione del capo dell'opposizione guineana in esilio, Severo Moto. Il ministero degli Esteri spagnolo ha intenzione di chiedere alla Commissione interministeriale per i rifugiati e il diritto d'asilo la revoca per Severo Moto dello status di rifugiato. Moto, secondo la diplomazia spagnola, negli ultimi mesi non avrebbe rispettato gli obblighi residenziali impostigli dal suo status.
  El Pais 
 
 
** Commento di Cameron Duodo, scrittore e giornalista ghanese. Non sarà l'Occidente a cambiare il sistema economico internazionale che impoverisce l'Africa. Devono essere i governi africani a lottare per il cambiamento, unendosi e formando cartelli che valorizzino le loro materie prime sul mercato internazionale.
  Guardian 
 
 
** Negli ultimi cinque anni, il numero dei cittadini africani possessori di un telefono cellulare è aumentato del mille per cento. La diffusione della telefonia mobile è dovuta alle concessioni fatte da molti governi africani alle compagnie di telecomunicazioni.
  El Pais 
 

Economia
 
 
 
** La Banca Mondiale per le Transazioni Internazionali (Bis) dà l'allarme: la riduzione a livello globale dei tassi di interesse starebbe dando origine ad una generale destabilizzazione dei mercati finanziari. Un segnale di tale preoccupante situazione di squilibrio sarebbe il boom dei mercati immobiliari.
  Handelsblatt 
 
 
** Cancellazione di posti di lavoro: l'Ocse scagiona in parte la globalizzazione. Secondo l'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo infatti, l'aumento degli scambi commerciali e dei flussi di investimenti non è l'unico fattore che causa distruzione di posti di lavoro nei Paesi ricchi. Nel 2006, nei Paesi Ocse ci saranno ancora 36 milioni di disoccupati, contro il 37 milioni dell'anno scorso. E' quanto emerge dal rapporto annuale, presentato ieri, sulle prospettive per l'occupazione.
  Les Echos 
 
 
** L'indice di fiducia dei consumatori Usa pubblicato dalla Conference Board ha raggiunto a giugno i 105,8 punti, dopo i 103,1 fotografati a maggio. Si tratta del livello di fiducia più alto espresso da tre anni a questa parte, quanto a possibilità di business ed opportunità di lavoro.
  Wall Street Journal 
 
 
*** Un consorzio internazionale ha reso noto ieri che la Francia sarà il luogo dove sorgerà il primo reattore a fusione nucleare sostenibile: il progetto costerà 10 miliardi di dollari ed è ritenuto fondamentale per la risoluzione dei problemi energetici del mondo.
  New York Times 
 
 
** Il reattore sperimentale di fusione nucleare Iter sarà costruito in Francia, a Caradache. La decisione è stata comunicata ieri a Mosca. Il Giappone - che concorreva insieme alla Francia per l'assegnazione dello stabilimento - ha ottenuto forti contropartite, in particolare la garanzia di recuperare il 20 per cento dei contratti industriali legati al progetto. Se la costruzione di Iter servirà certamente da acceleratore all'economia provinciale e la sua realizzazione è giudicata prestigiosa per la Francia, rimangono numerose sfide tecnologiche da risolvere.
  Les Echos 
 
 
** La Francia la spunta sull'ultimo rettilineo. Sconfitta la concorrenza giapponese, il progetto internazionale del nuovo reattore nucleare a risparmio energetico vedrà la luce a Cadarche, nel "Midi" francese. Il progetto rappresenta la più costosa e lungimirante iniziativa del genere mai messa in cantiere.
  Handelsblatt 
 
 
*** Il presidente russo, Vladimir Putin, si incontra nella nativa Pietroburgo con i grandi capitani di industria del mondo occidentale: imprenditori tedeschi e statunitensi gomito a gomito per garantirsi una possibilità di accesso nella corsa all'oro proclamata dal nuovo zar di tutte le Russie. Dalla Germania sono giunti Wulf Bernotat, Burkhard Bergmann e Jurgen Hambrecht, rispettivamente rappresentanti di Eon, Ruhrgas e Basf, tra i principali partner della galoppante industria energetica russa.
  Frankfurter Allgemeine Zeitung 
 
 
** Cospicui movimenti di capitale all'interno della principale industria energetica tedesca Eon: oltre al recente acquisto della rumena Distrigaz Nord con una conseguente ricapitalizzazione per circa 180 milioni di euro, il gruppo Citibank avrebbe immesso sul mercato 3 milioni in azioni di Eon. La provenienza delle azioni resta ancora incerta.
  Handelsblatt 
 
 
** Analisi di Alan Murray. Non c'è alcuna buona ragione perché Washington blocchi l'Opa della compagnia petrolifera cinese Cnooc sulla statunitense Unocal. D'altra parte non sarà nemmeno necessario. Tutto lascia credere infatti che sarà la Chevron a vincere la battaglia, acquisendo la Unocal. In realtà, l'acquisto della compagnia Usa da parte di Cnooc non sarebbe una minaccia alla sicurezza energetica degli Stati Uniti. Unocal è sì statunitense, ma i suoi interessi si trovano soprattutto in Asia, sotto forma di gas naturale: non il petrolio che gli Usa bramano. Ed è gas che serve il mercato asiatico. Vero è che Unocal estrae petrolio dal Golfo del Messico, ma si tratta di una parte infinitesima del consumo nazionale Usa, che non verrà comunque meno. E tuttavia, anche se un eventuale acquisto da parte di Cnooc non rappresenterebbe una minaccia, a Washington provocherebbe furore. Perché prima ci sono stati l'aumento a razzo delle importazioni tessili dalla Cina, i continui furti della proprietà intellettuale delle compagnie Usa da parte dei cinesi, il rifiuto del governo di Pechino a rispondere agli appelli di George Bush per la rivalutazione della valuta nazionale, mantenuta bassa per favorire l'export. Una situazione già vista in passato, con il Giappone. Ma il Paese del sol levante è assai più piccolo della Cina, è un alleato, ed è una democrazia. Decisamente, la scommessa lanciata dalla Cnooc ha troppi punti a sfavore per poter essere vincente.
  Wall Street Journal 
 
 
* Nella generale crisi del mercato energetico sta per concludersi una convivenza durata quasi un secolo: l'olandese Royal Dutch Petroleum e la britannica Shell Transport (industrie madri del gruppo Shell) verranno fuse in un'unica struttura per ridurre i costi della gestione manageriale.
  Handelsblatt 
 
 
** Francoforte inizia a fare posto al gigante dell'aria. Il tribunale di Kassel ha infatti dato il via libera ai progetti di allargamento dello scalo aereo della capitale del Land Hessen, volto ad accogliere la stazza del più grande aereo passeggeri al mondo, l'Airbus A380.
  Handelsblatt 
 
 
** William Donaldson, il presidente della Securities and Exchange Commission, l'autorità di controllo della Borsa Usa, sta per lasciare il posto occupato per due anni e mezzo. Ma nel quartier generale della Sec, a Washington, alcuni sono convinti che la sua dipartita non sia un ordinario passaggio di consegne, quanto piuttosto una sorta di golpe politicamente determinato.
  Financial Times 
 
 
** Falso in bilancio, contraffazione di documenti, frode: sulla base di tali capi di imputazione, l'accusa del processo Ebbers chiede al tribunale di New York il massimo della pena per l'ex-capo dell'azienda di telecomunicazioni WorldCom. Bernard Ebbers rischierebbe fino a 85 anni di reclusione.
  Handelsblatt 
 
 
** L'assoluzione di Richard Scrushy, fondatore della HealthSouth, getta un'ombra sulla legge Sarbanes-Oxley. Approvata dal Congresso Usa nel 2002, la legge tendeva ad affermare la responsabilità dei top manager per quanto riguarda le dichiarazioni finanziarie delle società da essi dirette. Più precisamente, con la legge è più difficile che un amministratore delegato possa sostenere di non sapere che nella sua società vengono commesse frodi finanziarie. Ebbene, nel caso della HealthSouth, una compagnia di riabilitazione post chirurgica, l'accusa non è riuscita a convincere la giuria del fatto che Scrushy sapeva che le dichiarazioni fiscali che firmava erano false. E ciò nonostante un pila di prove e la testimonianza di cinque ex responsabili delle finanze della compagnia dimostrassero che Scrushy era parte di un'elaborata e prolungata frode di bilancio. L'assoluzione resterà negli annali del dipartimento della Giustizia come una delle maggiori umiliazioni. Articolo e commento
    Wall Street Journal 
 
 
** Bnp Paribas ha acquisito la società statunitense di consigli in fondi di investimento FundQuest, diventando così uno dei protagonisti dell'"architettura aperta" (proporre fondi esterni ai clienti).
  Les Echos 
 
 
** Inchiesta. Il leader francese degli alcolici Pernod Richard si sta preparando a raggiungere il numero due mondiale, grazie all'assorbimento del concorrente britannico Allied Domecq. Una bella "success story" iniziata nel 1932, che deve molto al suo fondatore, Paul Richard.
  Les Echos 
 
 
** I supermercati tedeschi Lidl sono ancora nel mirino del governo tedesco. Dopo le accuse di trattamenti iniqui cui sarebbero sottoposti gli impiegati (partite alcuni mesi fa dal partito dei Verdi), è adesso la Lega dei Consumatori a puntare il dito sulla seconda catena di discount del paese: motivo del contendere è la superofferta per la vendita di una videocamera digitale, che sarebbe servita a Lidl come specchietto per le allodole.
  Handelsblatt 
 

Società
 
 
 
*** La Camera dei Comuni canadese ha approvato ieri la legalizzazione a livello nazionale dei matrimoni gay.
  New York Times
  Washington Post 
 
 
** Le speranze di vita degli operai sono più basse di quelle dei manager e lo scarto si sta ampliando. Spiegazione: le condizioni e le modalità di vita. E' quanto emerge da uno studio presentato ieri dall'Istituto francese di ricerche economiche e statistiche (Insee).
  Les Echos 
 

Scienze e Tecnologie
 
 
 
** Nonostante lunedì un¿apposita commissione consultiva abbia reso noto che la Nasa non ha ancora raggiunto tutti gli standard di sicurezza per il lancio dello Shuttle, ieri il direttore dell¿Agenzia, Michael D. Griffin, ha dichiarato che il Discovery partirà comunque, entro due settimane.
  New York Times 
 
 
** L'uso di fonti di energia rinnovabile rappresenta la via più economica per soddisfare i bisogni energetici della Gran Bretagna e per rispettare gli standard ambientali imposti dal governo. È quanto si afferma in un rapporto pubblicato ieri dalla Fondazione britannica "New Economics".
  Guardian 
 
 
** La Food and Drug Administration degli Stati Uniti ha dichiarato di voler aggiungere informazioni su possibili effetti psichiatrici collaterali ai foglietti informativi di una categoria di farmaci che comprende Concerta e Ritalin, ampiamente utilizzati per i pazienti afflitti da deficit d'attenzione ed iperattività. L'agenzia Usa lancerà inoltre un'inchiesta su altri farmaci simili. Gli effetti collaterali comprendono allucinazioni, pensieri suicidi, comportamenti psicotici ed aggressività violenta.
  Wall Street Journal

Europa
 
 
 
** Il Cairo, 29 giu - (Servizi-italiani.net) - Il ministro della Difesa francese, Michèle Alliot-Marie, in visita ufficiale al Cairo, ha confermato l'importanza data dalla Francia alla collaborazione militare ed al dialogo strategico con l'Egitto.
  Al Ahram 
 

Medio Oriente
 
 
 
*** Il Cairo, 29 giu - (Servizi-italiani.net) - Il Governo palestinese ha proclamato lo stato di emergenza fino al completamento del ritiro israeliano dalla Striscia di Gaza.
  Al Ahram 
 
 
*** Il Cairo, 29 giu - (Servizi-italiani.net) - Gli Stati Uniti hanno consegnato al governo israeliano uno dei più moderni aerei da ricognizione del mondo.
  Al Ahram 
 
 
** Londra, 29 giu - (Servizi-italiani.net) - Il premier israeliano Ariel Sharon, nel corso di una cerimonia per la commemorazione della spia israeliana Eli Coin, impiccato a Damasco nel 1965, ha invitato la Siria a compiere un gesto dimostrativo delle sue intenzioni non ostili verso Israele. L'invito di Sharon giunge a poche settimane dal ritiro dalla Striscia di Gaza, decisione contro la quale gli oppositori israeliani hanno organizzato ieri una grande manifestazione di protesta.
  Al Quds al-Arabi 
 
 
** Beirut, 29 giu - (Servizi-italiani.net) - Mahmoud Abbas (alias Abu Mazen), il presidente dell'Autorità nazionale palestinese (Anp,), ha contattato i due leader libanesi, il presidente Emile Lahoud ed il primo ministro Najib Miqati, per ringraziarli della decisione presa dal governo libanese di togliere alcune restrizioni all'accesso dei lavoratori palestinesi in Libano.
  Al Safir 
 
 
*** Beirut, 29 giu - (Servizi-italiani.net) - I parlamentari libanesi hanno confermato Nabih Berri, un importante sciita pro-siriano che si oppone al disarmo del gruppo Hezbollah, alla presidenza del Parlamento con il 99% dei voti, ma i colpi di armi da fuoco e le esplosioni che hanno celebrato la sua rielezione, a Beirut e nella periferia sud della capitale, nonché in alcune zone nel sud del paese e nella valle della Beqaa, non fanno presagire nulla di buono.
  Al Safir 
 
 
*** Londra, 29 giu - (Servizi-italiani.net) - L'ex presidente iracheno, Saddam Hussein, ha avuto un diverbio con il giudice inquisitore durante l'ultimo interrogatorio. Lo ha rivelato il suo avvocato difensore al-Delimi. Saddam avrebbe firmato il verbale come Presidente della Repubblica: ha ammesso di aver subito, agli inizi degli anni Ottanta, un attentato alla sua vita, anche se non ha voluto mettere a verbale la sua feroce reazione a quell'attentato, che secondo l'accusa avrebbe scatenato una terribile vendetta dell'ex rais, il quale fece uccidere centinaia di persone.
  Al Quds al-Arabi 
 
 
** Londra, 29 giu - (Servizi-italiani.net) - L'ex presidente provvisorio dell'Iraq all'epoca del governo transitorio, nonché ministro degli Esteri dell'Iraq negli anni Sessanta, Adanan al-Bashashi, ha detto di non credere che la violenza e la forza potranno risolvere i problemi della sicurezza in Iraq. Al Bashashi ha affermato che le incessanti richieste per condannare a morte l'ex "rais" Saddam Hussein sono dettato soltanto dalla “vendetta oppure da motivi elettorali”.
  Al Quds al-Arabi 
 
 
** Riad, 29 giu - (Servizi-italiani.net) - Il premier iracheno Ibrahim al-Jaafari ha ammesso di desiderare la partenza delle truppe internazionali presenti in Iraq, ma che questo non può avvenire prima del consolidamento dell'esercito e delle forze di sicurezza iracheni, in modo da renderli in grado di difendere il paese. Al Jaafari ha sostenuto che, durante la conferenza di Bruxelles, i paesi donatori hanno espresso comprensione per i bisogni finanziari dell'Iraq. Il premier iracheno ha poi accusato i sostenitori di Saddam di voler ad ogni costo il potere, al punto da essere disposti, in caso contrario, a distruggere il paese.
  Asharq al-Awsat 
 
 
** Il Cairo, 29 giu - (Servizi-italiani.net) - Dopo aver capito che la difficile situazione irachena potrebbe protrarsi per un altro decennio, il presidente Usa, George Bush, ha tenuto un discorso in cui ha incitato i suoi connazionali a sostenere con maggiore vigore le operazioni militari in quel paese.
  Al Ahram 
 
 
** Beirut, 29 giu - (Servizi-italiani.net) - Il presidente Usa, George Bush, ha rinnovato il suo rifiuto di indicare una data determinata per il ritiro delle truppe statunitensi dall'Iraq, mentre l'ayatollah Ali al Sistani ha proposto un emendamento alla legge elettorale per poter garantire una maggiore partecipazione politica dei sunniti.
  Al Safir 
 
 
*** Beirut, 29 giu - (Servizi-italiani.net) - Ieri le autorità saudite hanno pubblicato una nuova lista che include 36 ricercati, in gran parte sauditi, accusati di terrorismo, invitando i cittadini a non collaborare con questi individui su cui è stata posta una taglia che, in alcuni casi, supera il milione di dollari.
  Al Safir 
 
 
** Londra, 29 giu - (Servizi-italiani.net) - Il direttore del settimanale saudita "al-Salafia", lo sceicco Mussa Abdel-Aziz, ha sferrato un duro attacco alla setta dei Fratelli musulmani (ex alleati del Regno, Ndr) accusandoli di essere i veri mandanti dell'attentato dell'11 settembre allo scopo “di guastare i rapporti fra Arabia Saudita e Stati Uniti d'America”.
  Al Quds al-Arabi 
 
 
*** Riad, 29 giu - (Servizi-italiani.net) - Secondo fonti attendibili al Cairo, si sarebbe stata una sorta di congiura interna alla dirigenza della Fratellanza musulmana in Egitto (fuori legge, Ndr), che avrebbe portato il vice della guida spirituale Mohammed Habib al vertice della Confraternita, al posto del suo leader attuale, Abdel Menem Abdel Fettuh. L'avvicendamento al vertice sarebbe avvenuto nell'ambito di un'operazione volta alla riorganizzazione generale del gruppo.
  Asharq al-Awsat 
 
 
** Beirut, 29 giu - (Servizi-italiani.net) - Il leader del partito di opposizione egiziano al-Gahd ("Il domani", Ndr), Ayman Nour, ha approfittato ieri dell'inizio del processo, che lo vede accusato insieme ad altri sei persone di aver falsificato dei documenti per ottenere la registrazione del suo partito, per lanciare una dura requisitoria contro il regime egiziano. I sostenitori di Nour, che si è candidato alla presidenza dell'Egitto, hanno inscenato fuori dal tribunale una manifestazioni di sostegno al loro leader. Nour ha chiesto la deposizione di personalità di spicco del regime egiziano, nel tentativo di lanciare la palla nel campo del governo.
  Al Hayat 
 
 
* Il Cairo, 29 giu - (Servizi-italiani.net) - Il Presidente egiziano, Hosni Mubarak, durante una visita alla Guardia repubblicana, ha inaugurato la costruzione di nuovi edifici.
  Al Ahram 
 

Maghreb
 
 
 
** Beirut, 29 giu - (Servizi-italiani.net) - Fonti giudiziari marocchine hanno riferito che la figlia del fondatore del gruppo islamico Al-Adl wal-Ihassan ("Giustizia e carità"), Nadia Yassin, avrebbe confermato, durante la sua deposizione davanti al tribunale di Rabat, le sue dichiarazioni ostili al regime monarchico. Nadia Yassin ha detto, tra l’altro, che la gestione del potere in Marocco deve essere sulla base della Shura ( il principio della consultazione islamica, Ndr) ed ha definito false tutte le elezioni politiche avvenute finora nel paese.
  Al Hayat 
 

Mondo
 
 
 
** Londra, 29 giu - (Servizi-italiani.net) - Lo scoramento ed i dissidi regnano all'apertura della Conferenza dei ministri degli Esteri dei paesi islamici, inaugurata ieri a Sanaa, capitale dello Yemen. Divergenze fra il Cairo (capitale dell'Egitto, Ndr) e Sanaa su numerose questioni: il presidente yemenita, Ali Saleh, era assente ieri alla cerimonia di inaugurazione, a causa della scarsa partecipazione dei paesi arabi. Si vocifera infatti che Arabia Saudita ed Egitto abbiano compiuto manovre per far fallire la Conferenza.
  Al Quds al-Arabi 
 
 
** Il Cairo, 29 giu - (Servizi-italiani.net) - Nella capitale yemenita di Sana'a, durante una conferenza dei ministri degli Esteri degli stati membri dell'Organizzazione della conferenza islamica, la delegazione egiziana ha chiesto che le riforme democratiche siano avviate dall'interno dei paesi islamici e non imposte "dall'esterno".
  Al Ahram 
 

Società e Cultura
 
 
 
*** Il Cairo, 29 giu - (Servizi-italiani.net) - Durante un incontro con il direttore generale della Organizzazione mondiale della Sanità, il presidente egiziano, Hosni Mubarak, ha annunciato la costruzione al Cairo di un centro ospedaliero per africani, in cui si potranno curare varie malattie, fra cui l'Aids.
  Al Ahram 
 
 
** Il Cairo, 29 giu - (Servizi-italiani.net) - La consorte del presidente egiziano Hosni Mubarak, Suzanne Mubarak, oggi presiederà la chiusura della Conferenza regionale per la lotta contro la violenza sui bambini, che è si è svolta al Cairo negli ultimi due giorni ed a cui hanno partecipato i rappresentanti di ben 22 paesi del Nord Africa e del Medio Oriente.
  Al Ahram

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