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Stelle sfavorevoli, niente elezioni

In Buthan il re le rimanda al 2008

03 Feb 2006 - 09:40

Un'occhiata all'oroscopo scappa a tutti, quasi per gioco. Invece il re del Buthan, minuscolo stato himalayano, ha preso il responso astrale sul serio. Ha deciso di rimandare l'arrivo della democrazia nel Paese, per l'opposizione delle stelle. Secondo gli astrologi dovrà aspettare almeno un paio d'anni per ritrovare una congiuntura favorevole: elezioni rimandate quindi al 2008.

In quell'anno si terrà un referendum: i 700mila abitanti del regno saranno chiamati alle urne per decidere se approvare o meno la nuova costituzione. Solo in caso di risposta positiva da parte del popolo si procederà alle elezioni, che dovranno tenersi comunque entro la fine del 2008.

La bozza di costituzione prevede importanti cambiamenti nell'assetto dei poteri. Il re rimarrà capo dello Stato, ma con forti limiti da parte del Parlamento che potrà metterlo in stato d'accusa con la maggioranza dei due terzi. Il Parlamento sarà formato da due Camere: un'Assemblea nazionale con 75 membri e un Consiglio con 25 membri.

Il re del Buthan, Jigme Singye Wangchuck, è salito al trono all'età di sedici anni nel 1972 dopo la morte del fratello. Ha iniziato già nel 2001 a stilare la bozza di costituzione, che però è stata resa pubblica solo nel marzo del 2005. Il mese scorso, inoltre, il sovrano ha annunciato la volontà di abdicare, nel 2008, in favore del figlio.

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