Ordigno contro la sede della polizia
Una bomba è esplosa all'esterno del quartier generale della polizia afgana a Kandahar, nel sud dell'Afghanistan, uccidendo tredici persone e ferendone altre undici. "Pensiamo che la bomba fosse nascosta su una moto parcheggiata all'esterno dell'edificio - ha detto il comandante della polizia locale, Bashir Khan - Ci sono molte vittime".
Poche ore prima era stato sventato un altro sanguinoso attentato. Un uomo del Mali, con esplosivi attorno alla cintura e una bomba in un telefono portabile, è stato bloccato dal servizio di controllo mentre cercava di penetrare negli uffici del governatore provinciale di Mazar-i-Sharif, nell'Afghanistan settentrionale.
Per fortuna delle guardie all'ingresso il terrorista, che si ritiene appartenga ad al Qaeda, non è riuscito a far esplodere la sua micidiale cintura. Ha gridato "Dio è grande", ma il congegno non ha funzionato. Il governatore, Ustad Atta Mohammad, governatore della provincia di Balkh, ha detto che l'attentatore, Kroma Yahya, voleva ucciderlo.
"Doveva venire da me per parlare di una nuova scuola", ha aggiunto Atta Mohammad, che era uno dei comandanti dell'Alleanza del Nord, la forza militare che si oppose ai taleban e si schiero' con gli Stati Uniti nel 2001 per spazzar via i fondamentalisti dal Paese. Secondo il governatore il maliano era giunto la settimana scorsa dal Pakistan.