I maschi sono il nuovo "sesso debole"
Il nuovo millennio ha portato a rileggere molte categorie sociali. In Russia, ad esempio, è cambiato il significato di "sesso debole". Una volta si riferiva alle femminucce, oggi vale per i maschietti. La trasformazione non è solo frutto dell'emancipazione in rosa; la conferma arriva dalla scienza. In base a una ricerca, gli uomini hanno perso i connotati di virilità e longevità, superati di gran lunga dalle donne.
Guerre, malattie, cataclismi sociali ed ecologici hanno debilitato il genere maschile. Secondo l'ultimo censimento, che risale al 2002, in Russia le donne sono più numerose degli uomini - 1.147 per 1.000 - su una popolazione complessiva di 143 milioni di abitanti. Dopo la disgregazione dell'Unione Sovietica, nel 1991, la Russia ha perduto sei milioni di abitanti e la sua popolazione continua a calare. L'aspettativa di vita dei maschi non supera i 58 anni (circa 16 in meno che in Occidente), contro 72 per le femmine.
Questi trend sono in parte scritti nel Dna. "Gli uomini sono un sesso debole e sono più sensibili ai cambiamenti dell'ambiente", ha spiegato, in una conferenza stampa, il sessuologo Igor Kon, dell'Accademia delle Scienze russa. Ma ci sono altre ragioni: nel Novecento le due guerre hanno ucciso delle generazioni di ragazzi.
Oggi non sono più le armi, o le malattie, a sterminare il genere maschile. Secondo Kon, è "colpa delle donne". "Gli uomini russi si trovano ad affrontare gravi problemi psicologici, soprattutto a causa della concorrenza professionale delle donne e alla difficoltà di adattarsi a mutamenti di ruoli in famiglia", ha precisato il sessuologo.
Il problema, che investe ogni latitudine del pianeta, in Russia però non viene affrontato con gli strumenti adeguati. "Ovunque nel mondo, la sterilità maschile sta crescendo, la salute degli uomini peggiora. Il mondo intero adotta contromisure, la Russia no", ha sottolineato Anatoli Vishnievski, responsabile di un ufficio demografico. "La mortalità degli uomini russi è considerevolmente superiore a quella delle donne russe e a quella degli uomini in Europa, Stati Uniti o Giappone", ha precisato.
Per uscire da questa impasse gli scienziati vedono solo una soluzione: invitare le donne russe a "proteggere" i loro uomini, proprio come loro facevano fino a qualche tempo fa.