mondo

Iraq,ucciso diplomatico russo

Sequestrati anche 4 dipendenti

03 Giu 2006 - 11:10

Un diplomatico russo è stato ucciso e altri quattro dipendenti dell'ambasciata russa a Baghdad sono stati rapiti. Nonostante le voci di un immediato rilascio, i quattro sono ancora sotto sequestro. Lo hanno riferito fonti del ministero dell'Interno iracheno. Intanto l'orrore in Iraq non si placa: a nord della capitale sono state trovate otto teste mozzate.

Il ministero dell'Interno iracheno ha smentito il rilascio dei quattro funzionari dell'ambasciata di Russia rapiti a Baghdad, annunciato in precedenza dalla televisione pubblica nazionale, che pure aveva citato fonti riservate dello stesso dicastero. "Non siamo ancora riusciti a liberare i quattro cittadini russi - ha puntualizzato il rappresentante ministeriale -ma stiamo comuque facendo tutto il possibile per ottenere che siano rilasciati".

L'uccisione del diplomatico, invece, è stata eseguita da un commando composto da diversi uomini, che si spostavano a bordo di due automezzi. "Un gruppo di uomini armati, alcuni col volto coperto e il giubbotto antiproiettile - ha raccontato un agente della polizia stradale che si trovava sul posto - è arrivato a grande velocità a bordo di una auto Kia Sephia e di un minibus. Hanno intercettato l'auto dei diplomatici russi, una GMC con targa diplomatica e un cartello che informava trattarsi di una auto dell'ambasciata russa".

Gli uomini, armi in pugno e con una manovra spericolata, hanno costretto l'auto dei russi a fermarsi, nei pressi della moschea al Rahman. "Secondo alcuni testimoni oculari - ha continuato il racconto l'agente della polizia stradale - quattro uomini con il volto coperto, e con indosso abiti neri e il giubbotto antiproiettile, hanno sparato al conducente della GMC e lo hanno ucciso. Quindi hanno sequestrato i quattro passeggeri che erano nell'auto".

Sempre i testimoni avrebbero anche affermato che apparentemente il commando disponeva di armi di fabbricazione americana. Un alto ufficiale della polizia di Baghdad, il colonnello Abdul Salam Ali ha reso noto che le operazioni di ricerca dei quattro uomini sequestrati sono state già avviate, anche con l'ausilio dei servizi di intelligence. 

Il rapimento dei quattro dipendenti dell'ambasciata si è concluso fortunatamente bene nel giro di poche ore. E' stato il colonnello Qassim al-Moussawi, portavoce delle forze di sicurezza irachene, a dare la notizia della loro liberazione, compiuta dagli uomini delle forze speciali del ministero degli Interni nel quartiere Jasiriya di Baghdad. I rapitori sono stati arrestati, al termine di uno scontro a fuoco. 
 
Il 16 maggio era stato rapito nella stessa zona un diplomatico degli Emirati arabi uniti, rilasciato due settimane dopo.

Macabra scoperta
Intanto, a nord di Baghdad, otto teste mozzate sono state ritrovate dentro una cassetta della frutta a Ghalibya, una decina di chilometri ad ovest di Baquba, secondo quanto riporta la polizia, che riferisce del ritrovamento di altri 10 cadaveri a Baghdad e a sud della capitale. Secondo quanto precisato da fonti della sicurezza irachena e del ministero dell'Interno, tre cadaveri che presentavano ferite da arma da fuoco sono stati ripescati nel Tigri, nella parte settentrionale di Baghdad, mentre un altro, con gravi ustioni, e' stato localizzato nella parte orientale. Altri quattro corpi sono stati trovati, infine, ancora a Baghdad e a Wahda, una ventina di chilometri a sud della capitale. Intanto nella regione di Baquba, cinque civili sono morti ed altre due persone sono rimaste ferite in attacchi, mentre a Moqadia, una quarantina di chilometri piu' a nord, due persone, tra cui un ragazzino di 10 anni, sono rimaste uccise nell'esplosione di un ordigno.

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri