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Nei guai anche politici locali e persone che, pur non avendo partecipato direttamente, hanno espresso sui social sostegno ai rivoltosi
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Molti dei sostenitori di Trump che hanno assaltato il Campidoglio, lo hanno fatto ignorando le disposizioni anti-Covid e rifiutando di indossare la mascherina. Ma proprio questo è costato loro il posto di lavoro: riconosciuti dalle immagini postate sui social, sono stati licenziati. E' successo ad esempio a una agente immobiliare di Chicago, a un impiegato del Maryland e a un avvocato del Texas. Mentre alcuni politici locali sono finiti nei guai.
Tra loro, ad esempio, l'ex deputato statale della Pennsylvania Rick Saccone, ora professore associato del Saint Vincent College: l'istituto, dopo aver visto le immagini di Saccone sui social, ha avviato un'inchiesta interna. E subito dopo, ha fatto sapere la scuola, "Il professor Saccone ha immediatamente presentato una lettera di dimissioni che noi abbiamo accettato con effetto immediato".
Provvedimenti sono arrivati anche per chi, pur non essendo stato fisicamente presente, ha espresso sostegno ai manifestanti: il responsabile della sicurezza del partito repubblicano del Texas, ad esempio, è stato rimosso dall'incarico dopo aver postato su Facebook commenti a sostegno dell'assalto. E la moglie di Clarence Thomas, Ginny, giudice ultraconservatore della Corte Suprema, è stata censurata per i suoi tweet in supporto dell'accaduto.