Una zia e la nipote originarie di Bergamo che sono già state dimesse dall'ospedale
Ci sono due italiane tra i feriti nell'aggressione di giovedì sera in una stazione di Dusseldorf, in Germania. Lo ha reso noto il console italiano di Colonia, Emilio Lolli, precisando che "si tratta di una zia e sua nipote di Bergamo". Nell'assalto un 36enne ha attaccato i passanti con un'accetta ferendo sette persone. Lo stesso aggressore è rimasto ferito in seguito alla caduta da un ponte, avvenuta durante la fuga. Non si è trattato di terrorismo.
"Stamattina sono andato in ospedale a Duessldorf, per fare visita alla vittima di cui avevo ricevuto notizia in nottata, ma era già stata dimessa", continua Lolli. "E' stato il presidente del Land, che mi ha chiamato personalmente, a chiarirmi che le persone coinvolte fossero due e non una come avevo precedentemente saputo dalla polizia", ha aggiunto.
Nove le persone ferite nell'attacco alla stazione di Dusseldorf: tra di loro una ragazzina di 13 anni e - tre versano in gravi condizioni, ma non sono in pericolo di vita. A compiere il folle gesto un uomo di 36 anni originario del Kosovo e "con evidenti disturbi psichici", scrive la stampa tedesca. "Escludiamo la pista islamista e partiamo dal principio che abbia agito da solo", ha detto all'agenzia Afp un portavoce della polizia.
L'uomo, dopo aver ferito colpendo alla rinfusa chi si ritrovava davanti, ha tentato la fuga, per poi precipitare da un ponte nei pressi della stazione. E' ferito gravemente e le sue condizioni non avevano permesso di interrogarlo.