Attentato a Mosca, la prima ricostruzione dei fatti
© Withub
© Withub
Lo Stato Islamico conferma di aver mandato suoi uomini al Crocus City Hall. Gli Usa: "Avevamo avvertito del rischio". Il Cremlino punta il dito contro Kiev: "Attentatori stavano scappando in Ucraina"
Vladimir Putin mostra i muscoli il giorno dopo l'attentato di Mosca e la strage compiuta da un commando al Crocus City Hall. C'è una rivendicazione da parte dell'Isis, ribadita anche oggi, ma il presidente russo la ignora e punta il dito contro l'Ucraina. Secondo Mosca gli attentatori stavano per fuggire verso Kiev. "Chi sta dietro a questo barbaro atto terroristico sarà punito" ha detto il leader del Cremlino mentre le sue forze di sicurezza catturavano i quattro responsabili della mattanza. Zelensky replica: "Vuole scaricare la colpa su di noi, ma sono loro i terroristi". In tutta la Russia è giornata di lutto nazionale.
© Tgcom24
Il sospettato numero uno per la Russia sembra essere proprio l'Ucraina, dove i quattro esecutori materiali dell'attacco volevano rifugiarsi grazie a una "finestra" preparata per loro oltre confine, ha accusato il presidente Putin. Una ricostruzione che la presidenza ucraina ha respinto come "assolutamente insostenibile". Il servizio di intelligence interna, l'Fsb, ha riferito che i quattro accusati di avere compiuto l'assalto sono stati arrestati con altre sette persone nella regione di Bryansk, circa 350 chilometri a sud-ovest di Mosca. I sospetti attentatori, che secondo le autorità russe sono tutti stranieri, viaggiavano a bordo di una Renault bianca, bloccata dopo un inseguimento.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky accusa Putin di voler "scaricare la colpa" dell'attentato al Crocus City Hall sull'Ucraina. "Per quello che è successo ieri a Mosca - scrive su Telegram - ovviamente sia Putin che il resto della feccia stanno cercando di incolpare qualcun altro: hanno sempre gli stessi metodi". "Sono venuti in Ucraina, stanno bruciando le nostre città - afferma Zelensky - e stanno cercando di incolpare l'Ucraina. Torturano e violentano la nostra gente, hanno portato centinaia di migliaia dei loro terroristi qui, in terra ucraina, stanno combattendo contro di noi e non si preoccupano di cosa succede nel loro stesso Paese. Tutto questo è successo ieri, e questo inutile Putin, invece di stare con i suoi cittadini russi, rivolgendosi a loro, è rimasto in silenzio per un giorno, pensando a come addossare la situazione all'Ucraina. Tutto è completamente prevedibile".
© Withub
© Withub
Il bilancio dell'assalto, compiuto mentre circa 6.000 spettatori stavano aspettando l'inizio di un concerto della rock band Picnic, è intanto drammaticamente salito. Il Comitato investigativo ha detto che i morti accertati sono almeno 133, dopo che una ventina di corpi senza vita sono stati recuperati da sotto le macerie della sala da concerti, parzialmente distrutta da un incendio che i quattro terroristi avrebbero appiccato usando liquido infiammabile, secondo alcuni testimoni. I feriti sono 121, e centinaia di moscoviti si sono messi in coda davanti a ospedali e centri medici per donare il sangue.
Tra le vittime ci sono anche bambini, e molte madri sono state trovate morte abbracciate ai loro figli, ha scritto la testata Baza. Putin, in un discorso televisivo alla nazione, ha parlato di un "omicidio di massa" di cui sono stati vittime adulti e bambini, come quelli compiuti "dai nazisti nei territori occupati" nella Seconda guerra mondiale.
Sulle Secondo l'Fsb, i sospettati hanno cercato di fuggire verso il vicino confine con l'Ucraina, Paese nel quale avevano "contatti". E la portavoce del ministero degli Esteri, Maria Zakharova, ha sottolineato che "negli ultimi anni il regime di Kiev ha condotto attività terroristiche attive e sistematiche contro i russi", ricordando tra l'altro diversi "attentati contro personaggi pubblici e giornalisti". Il deputato Alexander Khinshtein, capo della commissione per la politica dell'informazione della Duma, ha affermato che a bordo dell'auto usata per fuggire sono stati trovati passaporti tagiki.
© Tgcom24
© Tgcom24
Secca la risposta da Kiev. Il consigliere presidenziale ucraino Mikaylo Podolyak ha risposto che "qualsiasi tentativo di collegare l'Ucraina all'attacco terroristico è assolutamente insostenibile" e che la versione dei servizi russi è "assurda". Mentre il premier polacco Donald Tusk ha detto di sperare che la Russia non usi l'attacco di Mosca "per un'escalation della violenza" in Ucraina.
E sullo sfondo c'è l'Isis che per la seconda volta rivendica attraverso la sua agenzia di stampa Amaq di essere alla regia dell'attentato. Lo Stato Islamico conferma che l'attacco è stato compiuto da quattro suoi "combattenti", di cui ha pubblicato le fotografie. "L'attacco si inserisce nel contesto di una guerra furiosa tra lo Stato Islamico e i Paesi che combattono l'Islam", ha aggiunto Amaq, con apparente riferimento, tra l'altro, agli interventi militari russi in Siria e in Africa.
Il giorno dopo l'attacco rivendicato dall'Isis la Casa Bianca ha affermato che il gruppo jihadista è un "comune nemico terrorista". "L'Isis è un comune nemico terrorista che deve essere sconfitto ovunque", ha assicurato la portavoce della Casa Bianca Karine Jean-Pierre, precisando che la presidenza americana "condanna fermamente l'atroce attacco terroristico di Mosca", che ha colpito "civili innocenti".
Il segretario di Stato americano, Antony Blinken, ha condannato "i terribili attacchi a Mosca e il terrorismo in tutte le sue forme". E la Casa Bianca ha confermato che gli Stati Uniti avevano avvertito i russi all'inizio di marzo di un attacco terroristico che avrebbe potuto colpire "grandi raduni" a Mosca, tra cui concerti, come aveva scritto sul suo sito l'ambasciata americana. La volontà di cooperare con la Russia nella lotta al terrorismo è stata sottolineata in conversazioni telefoniche avute con Putin dai leader di Bielorussia, Uzbekistan, Kazakhstan e Turchia. L'attacco a Mosca "prova che le crisi regionali devono essere risolte pacificamente il più presto possibile", ha sottolineato il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, che recentemente ha confermato la sua volontà di agire da mediatore nel conflitto ucraino.