Lo rivela Le Parisien, secondo cui Chekatt ha lasciato libero il tassista solo dopo che l'uomo si è professato "musulmano praticante". Prima dell'attacco il 29enne avrebbe ricevuto una telefonata dalla Germania
L'attentatore di Strasburgo, Cherif Chekatt, avrebbe detto al conducente del taxi utilizzato per fuggire dal luogo dell'attacco di aver "ucciso per vendicare i fratelli morti" in Siria. A darne notizia è il quotidiano Le Parisien, secondo cui Chekatt ha lasciato libero il tassista solo dopo che l'uomo si è professato "musulmano praticante" e "rispettoso della preghiera". Blitz della polizia nel quartiere Neudorf, dove è cresciuto Chekatt.
In casa munizioni e coltelli, ma nessun segnale di affiliazione all'Isis - Sempre secondo Le Parisien, durante la perquisizione in casa sua, i gendarmi hanno trovato dei lacci in plastica (gli inquirenti hanno ipotizzato che potessero servire per rapine in casa), oltre che un'arma di calibro 22, munizioni, coltelli e una granata.
Sul posto, nessuna traccia di affiliazione a una organizzazione estremistica, come la bandiera nera dell'Isis. Sono stati sequestrati alcuni scritti in arabo, attualmente in corso di analisi, precisa Le Parisien, aggiungendo che il "modus operandi" del killer però non lascia dubbi sulla natura terrorista del suo gesto.
Nell'attacco usato un revolver e un coltello - Gli esami medici e la videosorveglianza mostrano che ha colpito volontariamente le sue vittime alla testa o alla nuca con un revolver di calibro 8 di vecchia fattura. Mentre sarebbero almeno quattro le persone pugnalate.
Telefonata dalla Germania prima dell'attacco - Secondo l'emittente berlinese RBB, che cita fonti di intelligence, il killer avrebbe ricevuto una telefonata dalla Germania immediatamente prima dell'attentato. Non è chiaro chi abbia chiamato e perché, riporta l'emittente. Intanto la polizia del Baden-Wuerttemberg, Land vicino alla frontiera francese, ha twittato nella notte che sono proseguite le operazioni di ricerca.
Le vittime salgono a 3, un'altra persona in morte cerebrale - Salgono a tre le vittime dell'attacco al mercatino di Natale di Strasburgo. La Prefettura francese ha confermato infatti il decesso dell'uomo afghano che mercoledì era dato in condizioni irreversibili. Le autorità d'oltralpe hanno inoltre precisato che una quarta persona rimasta gravemente ferita "è in stato di morte cerebrale", mentre i feriti sono 13, di cui 5 gravi, tra cui l'italiano Antonio Megalizzi.
Blitz della polizia nel quartiere Neudorf - Un'operazione della polizia è stata effettuata nel quartiere di Neudorf, nel quadro della caccia all'attentatore del mercatino di Natale. E' quanto scrivono i media francesi. Neudorf è il quartiere di residenza di Chekatt.
Un uomo vicino al killer di Strasburgo è fermato dalle forze dell'ordine. Secondo gli inquirenti, non si tratta di un familiare. Si trovano già in stato di fermo, dalla notte fra martedì e mercoledì, i genitori e due fratelli del sospetto, che è sempre in fuga.