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Già dimesso uno dei due italiani feriti. La Procura di Roma ha aperto un'indagine per omicidio e attentato con finalità di terrorismo
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La salma di Alessandro Parini, l'avvocato romano morto nell'attentato a Tel Aviv, "dovrebbe rientrare nei prossimi giorni in Italia". Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, sottolineando la "vicinanza del governo" alla famiglia e ricordando di aver "parlato a lungo con il padre". Tra i due italiani rimasti feriti, entrambi fortunatamente in modo non grave, uno è stato già dimesso, mentre per l'altro potrebbero essere necessari alcuni giorni di degenza. Rientrati in Italia i nostri connazionali.
Per quanto riguarda il rientro della salma di Parini, il ministro ha precisato che "stiamo seguendo attraverso l'Unità di crisi e l'ambasciata a Tel Aviv tutte le procedure necessarie". Parini e gli altri connazionali feriti facevano parte di due diversi gruppi e non erano insieme, ha quindi precisato Tajani, sottolineando che "come italiani non ci facciamo intimidire da questo atto criminale".
La Procura di Roma ha aperto un fascicolo di indagine per l'attentato costato la vita a Parini. I pm del gruppo antiterrorismo della capitale, coordinati dall'aggiunto Michele Prestipino, hanno ricevuto una prima informativa da Ros e Digos. Si procede per omicidio, attentato con finalità di terrorismo e lesioni.
Sia la polizia israeliana sia lo Shin Bet (Servizio di sicurezza interno) "stanno trattando il caso come un attacco terroristico". Lo ha detto il portavoce della polizia Dean Elsdunne, aggiungendo di "non poter scendere in dettagli vista l'indagine in corso". All'inizio la polizia non aveva escluso alcuna pista, compresa quello dell'incidente. Nel veicolo di Yousef Abu Jaber, l'arabo israeliano che era alla guida, non era stata trovata un'arma ma solo una pistola giocattolo.
Per il fratello maggiore, che non crede all'attentato, Yousef Abu Jaber invece potrebbe avere avuto un colpo di sonno mentre era al volante. Al sito Ynet ha spiegato che nei quattro giorni precedenti l'uomo non aveva dormito perché aveva partecipato a riti di lutto per la morte di uno stretto congiunto. Secondo il fratello, il video che ha ripreso la corsa della sua automobile dopo essere piombata ad alta velocità su una pista ciclabile mostra "tentativi di minimizzare l'impatto". La polizia ha confermato che non ha esploso alcun colpo di arma da fuoco.
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha intanto espresso la sua esecrazione per il vile atto terroristico, rivolgendo a familiari e amici di Alessandro Parini i sentimenti di cordoglio e di vicinanza della Repubblica e suoi personali. Ha espresso inoltre al Presidente dello Stato d'Israele, Isaac Herzog, le condoglianze della Repubblica Italiana.
Il ministro degli Esteri israeliano, Eli Cohen, da parte sua ha espresso su Twitter "le nostre condoglianze alla famiglia e agli amici di Alessanadro Parini, così come al governo e a tutto il popolo italiano. Il terrorismo omicida è nemico di tutti noi. Auguro ai feriti una pronta guarigione".
Il volo di linea, con a bordo i connazionali, è arrivato all'aeroporto di Fiumicino intorno alle 19. Ad attenderli alcuni dei loro familiari. Subito dopo hanno lasciato lo scalo romano senza parlare con i tanti cronisti presenti.