LA STORIA

Australia, 22enne confessa l'omicidio del figlio neonato: "Uno scatto d'ira mentre giocavo con i videogame"

Aveva mentito alla compagna parlando di una caduta accidentale durante un cambio pannolino, poi la fuga dall'ospedale dove il piccolo era stato portato tardivamente. Ora rischia una dura condanna

05 Dic 2020 - 10:22

Il pianto del figlio Lucas di appena sette settimane non gli consentiva di concentrarsi mentre giocava ai videogame. Per questo motivo Joseph William McDonald, un 22enne australiano, ha aggredito il bambino provocandogli delle lesioni che qualche giorno dopo ne hanno causato la morte. L'uomo, accusato di omicidio colposo di minore, ha ammesso le sue responsabilità dopo un tentativo di fuga. Rischia fino a 20 anni di carcere.

Alla compagna e madre del bambino McDonald aveva riferito di una caduta accidentale durante un cambio pannolino. La donna aveva attribuito alle recenti vaccinazioni effettuate il malessere del piccolo nei giorni successivi all'aggressione. Per questo motivo il bambino è stato portato tardivamente in ospedale dove i medici hanno diagnosticato una lesione al tronco spinale conseguente a un trauma da aggressione.

Il padre ha tentato una fuga lasciando l'ospedale e solo dopo l'arresto ha ammesso il delitto, confermato poi in tribunale. L'uomo sarà condannato alla fine del mese. Nei giorni precedenti all'aggressione l'australiano aveva fatto ricerche sul web per capire come contenere gli scatti d'ira. Inoltre aveva inviato alla madre del bambino un messaggio in cui sosteneva di essere il "peggiore compagno e padre del mondo".

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