La polizia dell'Australia dell'Ovest ha spiegato di avere recuperato la piccola "sana e salva" dopo un blitz in una casa a Carnarvon
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Cleo Smith, una bambina di quattro anni scomparsa da un campeggio in Australia oltre due settimane fa, è stata ritrovata "sana e salva". Lo ha annunciato la polizia dell'Australia dell'Ovest che ha precisato di avere trovato la piccola in una casa a Carnarvon nella quale gli agenti hanno fatto irruzione, e che un uomo è stato tratto in arresto.
Il blitz nella notte e il ritrovamento "E' un mio privilegio annunciare che la polizia dell'Australia dell'Ovest ha tratto in salvo Cleo Smith", ha detto un vice commissario. "E' viva e sta bene", ha sottolineato. La piccola era rinchiusa all'interno di un'abitazione a Carnarvon, nell'Australia occidentale, vicino a dove era stata vista l'ultima volta 18 giorni prima. "Uno degli agenti l'ha abbracciata e le ha chiesto 'come ti chiami?'", ha detto il vicecommissario Col Blanch. La bambina ha quindi risposto: "Mi chiamo Cleo".
Arrestato un 36enne senza legami con la famiglia della bimba Gli agenti hanno fatto irruzione nell'edificio durante la notte e hanno arrestato un uomo di 36 anni che, secondo quanto ha spiegato la polizia, non avrebbe alcun legame con la famiglia della piccola. Cleo ha raggiunto i suoi genitori poco dopo. "La nostra famiglia è di nuovo completa", ha detto sua madre Ellie in un messaggio che accompagna una foto di sua figlia pubblicata su Instagram. Per due settimane, le ricerche per trovare Cleo sono continuate in tutto il Paese.
La polizia, al momento, non ha fornito dettagli sulle circostanze esatte della scomparsa di Cleo o su come è stata trovata. "Avevamo seguito molti indizi e siamo arrivati a una casa privata", ha detto il commissario Chris Dawson alla radio Abc. La polizia il mese scorso aveva offerto una taglia di un milione di dollari australiani (750mila dollari Usa) per qualsiasi informazione che potesse aiutare a localizzare la bambina.
La scomparsa La bimba era scomparsa il 16 ottobre mentre era in campeggio con i suoi genitori. La madre di Cloe aveva raccontato agli agenti che, intorno all'1.30 di notte, la figlia si è svegliata perché aveva sete. Qualche ora dopo, intorno alle 6 del mattino, la donna aveva trovato la tenda aperta e la piccola non c'era.