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Il parlamento australiano ha approvato una legge che potrebbe condannare al carcere i dirigenti dei social media se le loro piattaforme trasmettono scene di violenza reale come la sparatoria nella moschea in Nuova Zelanda. Il governo conservatore ha promosso la nuova legge in risposta agli attacchi del 15 marzo a Christchurch, la cui strage è stata ripresa in diretta facebook.